Tammaro convoca il Consiglio ma «declassa» D’Andrea: scoppia la polemica
La cosa singolare che tutti gli altri convocati sono indicati con la giusta categoria professionale: Lei no.
TEANO (A.L.) – «Non è la prima volta che accade, ma adesso la cosa si è fatta davvero urticante. Non è bello e non è nemmeno giusto che una professionista – e scusate se è poco – si veda continuamente e semplicemente indicare come dottoressa; con tutto il rispetto per questa nobile categoria».
Parla così, non arrabbiata ma sicuramente infastidita, Maria Antonietta D’Andrea, avvocato penalista del foro di Santa Maria Capua Vetere. Il fatto è che nell’atto di convocazione del prossimo Consiglio comunale di giovedì 25 maggio, durante il quale è prevista la sua convalida a Consigliera (in surroga al dimissionario mancato sindaco Fabrizio Zarone), il presidente Pasqualino Tammaro la cita con la qualifica di dott.ssa.
Se fosse la prima volta sarebbe niente, ma qui ciò che si condanna è la «recidiva». E poi si tratta di un documento ufficiale, istituzionale, che resta agli atti. In Italia, infatti, il titolo di dottore è la qualifica accademica spettante alle persone che hanno conseguito una laurea.
Quindi il medico e l’avvocato (ovvero professionisti che hanno già fatto anche l’esame di Stato dopo la magistrale) dovrebbero essere chiamati avvocati o dottori magistrali. Dunque, farsi chiamare solo «dottori» punto e basta coincide addirittura a declassarsi.
Vedremo se e come Tammaro vorrà aggiustare il tiro, intanto per dovere di cronaca nella prossima assise si discuterà anche del crollo della via Francigena, del mercato settimanale e del ruolo idrico.