Politica

Consiglio Comunale «rinviato», ecco come la maggioranza è finita all’angolo

Anche il segretario comunale, appurata la veridicità della carenza documentale, ha gettato la spugna 

TEANO (Carlo Cosma Barra) – Lo scorso mercoledì 31 maggio si è tenuto il Consiglio comunale; si approvavano le tariffe Tari, il piano finanziario Tari e la modifica al regolamento Tari. I punti in discussione rappresentavano tappa fondamentale per la successiva approvazione del Bilancio di previsione (le tariffe, il piano finanziario e il regolamento andavano approvati, contestualmente al Bilancio di Previsione, entro il 31.05.23 – data ultima – fissata già in proroga dal 30.04.2023).

Le cose, tuttavia, non sono andate esattamente come programmato dall’amministrazione del sindaco Giovanni Scoglio che sperava, evidentemente, di passare in fanfara anche questa volta senza ricevere da parte delle opposizioni alcuna resistenza.

A stravolgere i piani della compagine di governo ci hanno pensato dapprima la consigliera Maria Paola D’Andrea, subentrata al dimissionario Fabrizio Zarone, poi la consigliera Daniela Mignacco. La prima, con una interrogazione relativa a un ennesimo rinnovo senza gara di un servizio, formulata in anticipazione alla tenuta dell’Ordine del Giorno (sarà interessante – vi invitiamo a farlo – leggere la risposta dal Consigliere Massimiliano Stefàno quando verranno pubblicati i verbali della seduta), la seconda con una pregiudiziale che ha provocato ciò che non accadeva in seno al Consiglio comunale da svariati anni.

Ebbene, alle ore 19,20 circa, in ritardo di venti minuti dall’orario fissato in convocazione, prima della lettura dell’Ordine del giorno, la Consigliera Mignacco ha chiesto la parola al Presidente del Consiglio Pasqualino Tammaro per esporre la presentazione di una pregiudiziale. Cosa sarà mai? «Ecco, un’altra perdita di tempo!», avranno magari pensato i componenti del gruppo di maggioranza, inconsapevoli di ciò che di lì appresso si sarebbe paventato.

Concessa parola, Mignacco ha cominciato a sciorinare punto su punto quanto, a suo avviso, erano le problematiche connesse alla seduta del Consiglio. Tra la sorpresa anche degli altri membri della minoranza e degli intervenuti alla seduta, ben presto i volti gaudenti dell’Amministrazione hanno assunto un aspetto visibilmente cupo e preoccupato.

Molti i rilievi mossi in opposizione al lavoro svolto dall’amministrazione comunale. Errori su errori, a detta di Mignacco determinanti e gravi, tutti meritevoli di approfondimento tanto da chiedere persino al segretario comunale precipuo parere di legittimità.

E così l’amministrazione Scoglio, dapprima è stata stordita (da D’Andrea) e poi messa all’angolo per cadere al tappeto (grazie a Mignacco) già alla seconda ripresa. Insomma un vero «uno – due» pugilistico che ha fatto letteralmente gettare la spugna al gruppo di maggioranza. Una offensiva, quella lanciata dalla Consigliera Mignacco che ha lasciato ammutolito tutto il civico consesso che ha addirittura dovuto apprendere, tra l’altro e lo stupore generale anche degli stessi consiglieri di maggioranza, che il Comune di Teano avrebbe – dato recepito e portato dallo stesso Pef (Piano finanziario) – conseguito (anno 2022 – 2023) un rocambolesco (e non veritiero) 65% di raccolta differenziata.

L’INCREDIBILE VECCHIO DATO DEL 65%

Non un consigliere, un assessore o lo stesso sindaco sono stati capaci di replicare all’arringa della Consigliera di minoranza. Tutti assisi in preoccupante silenzio, Presidente del C.C. compreso, destinatario anche egli di una richiesta di motivazione sul contenuto della pregiudiziale. Eppure, si mormora tra i bene informati, che tali punti dovevano essere una mera formalità, un adempimento routinario che non avrebbe provocato problemi. Qualcuno addirittura, nel gruppo di maggioranza, sembrerebbe avere detto a più riprese che l’approvazione dei punti avrebbe costituito una cosa buona. Terminato lo spazio di intervento di Mignacco, il Segretario Comunale, visibilmente allarmato, appurata, tra le altre, la veridicità della carenza dei documenti fondamentali denunciati dalla Consigliera di Teano Moderata, ha chiesto di sospendere la seduta del Consiglio ad un frastornato Presidente del Consesso che non ha potuto fare altro che inchinare il capo all’invito.

I lavori sono ripresi dopo venti minuti o poco meno e si sono conclusi con un impronosticabile «voto favorevole unanime» alla pregiudiziale della Consigliera Mignacco con consequenziale rinvio della seduta a data da destinarsi. Una vittoria senza precedenti se si considera che la mancata approvazione dei punti all’ordine del giorno avrebbero comportato notevoli difficoltà all’approvazione del prossimo bilancio di previsione con ovvie conseguenze sulla tenuta dello stesso governo cittadino. La salvezza di Scoglio?

L’ennesimo rinvio, disposto dalle autorità centrali, della data per approvare in bilancio di previsione degli enti locali aggiornato dal 31.05.23 al 31.07.23. Cosa sarebbe accaduto se il Ministero non avesse differito (il giorno prima – Decreto del 30.05.23) nuovamente il termine ultimo per approvare lo strumento finanziario? Detto ciò cosa rimane di quanto accaduto nella seduta del 31.05.23?

Da un lato è facile scorgere, in considerazione dell’approvazione – a maggioranza assoluta -dei rilievi mossi da Mignacco, la certificazione dell’incapacità  del Governo cittadino, o per lo meno una evidente assenza di studio sui punti; sotto altro aspetto, e più specificamente, che il lavoro affidato agli organi di indirizzo politico esterni ed eletti non sta raccogliendo i frutti sperati se si considera, una su tutte, anche la problematica dell’invio della cartelle pazze per il ruolo idrico, che lo ricordiamo per i non addetti ai lavori, sembrerebbero essere state inserite nelle previsioni riscossive del bilancio 2022 licenziato ad ottobre.

Il mantra sulle colpe dei predecessori e la questione «non ci sono soldi» a distanza ormai di un anno dall’insediamento della nuova amministrazione cominciano sempre più ad assumere i connotati di una storiella raccontata male. A breve verrà discusso il Rendiconto di gestione anno 2022. Chi vivrà, vedrà… Per il momento possiamo dire: Mignacco asfalta Scoglio.