Cronaca bianca

Allarme acqua potabile inquinata a Casafredda, 400 persone in difficoltà

Le analisi hanno evidenziato la presenza di «batteri coliformi ed Escherichia coli» oltre i limiti di legge

TEANO (Pietro De Biasio) – Il Comune di Teano ha emesso l’ordinanza sindacale (n. 22 del 07/06/2023) con oggetto «ordinanza divieto cautelativo utilizzo acqua a uso potabile e alimentare erogata dall’acquedotto della frazione Casafredda». Il provvedimento vieta cautelativamente l’utilizzo dell’acqua erogata a uso potabile e alimentare, fino all’emanazione del successivo.

La decisione è stata presa in seguito alla comunicazione dell’Asl Ce Dipartimento di prevenzione Uopc (Unità operativa prevenzione collettiva) del distretto 14, che ha rilevato la presenza di batteri nell’acqua di un «fontanino» della frazione. La notizia non poteva non suscitare preoccupazione tra i cittadini della frazione, che si chiedono come fare per cucinare e soddisfare le proprie necessità alimentari.

Un cittadino ha espresso a TeanoCe la propria perplessità: «Vista l’ordinanza sindacale, mi chiedo come fare per cucinare e soddisfare le nostre necessità alimentari. Non è sufficiente acquistare acqua in bottiglia per bere, ma come possiamo cucinare senza utilizzare l’acqua del rubinetto? Spero che le autorità competenti agiscano tempestivamente per risolvere il problema».

Il vicesindaco Laura Laurenza ha assicurato che stanno lavorando per risolvere il problema «il prima possibile», al fine di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. «In collaborazione con le autorità competenti e i professionisti del settore – ha dichiarato la vicesindaca – abbiamo avviato interventi mirati per risolvere la non conformità microbiologica, al fine di ripristinare la qualità delle acque nella condotta della frazione Casafredda nel minor tempo possibile. La salute e il benessere dei nostri cittadini sono la nostra massima priorità, e pertanto siamo determinati a risolvere questa problematica in modo tempestivo ed efficace. Siamo consapevoli dell’importanza di un approvvigionamento idrico sicuro e confidiamo che le azioni già intraprese porteranno presto al rientro della conformità delle acque. Abbiamo già richiesto alle Autorità competenti un nuovo prelievo per verificare il rientro nella normalità dei parametri risultati oltre i limiti».