Politica

Asfalto stradale, l’accusa: «Altro che meriti, Teano ha perso 75mila euro»

L’ex sindaco D’Andrea verso la Giunta Scoglio: «Ci spieghino, se ne sono capaci, i motivi del ritardo»

TEANO (retenews24@gmail.com) – «Cominciamo a raccogliere i primi segni tangibili di un anno di lavoro durissimo». Rifacimento del manto stradale di alcune vie del territorio comunale, sempre più numerosi e qualificati gli osservatori esterni dei fatti locali pronti a dichiarare che l’Assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Esposito, avrebbe dovuto usare maggiore cautela nel pronunciare quella frase. Proprio così: magari facendo qualche accenno alla sempre poco evocata «continuità amministrativa».

Ma tant’è. Nell’immediato Esposito informando i giornali amici è riuscito a sollevare un polverone giornalistico facendo saltare fuori l’esistenza del progetto finanziato con i residui dei mutui approvato dalla precedente amministrazione per 331mila euro: segno evidente di un lavoro a monte attribuibile al suo predecessore, l’Ingegnere Carmine De Fusco.  Lo stesso ex assessore che, manco a dirlo, con malcelato rancore ha subito postato il suo disappunto sul web.

E adesso è saltato fuori dell’altro. Proprio ieri, mentre iniziavano i lavori di scarificazione (eliminazione del vecchio bitume e parte della massicciata) delle due strade da asfaltare in centro, ai recapiti della Redazione sono giunte e-mail e messaggi WhatsApp pieni altri particolari tecnico-burocratico-amministrativi tendenti – per dichiarazione degli autori – ad aiutarci a capire meglio come stanno le cose.

Due i particolari che hanno destato stupore e indignazione. Primo: Teano avrebbe perso circa 75mila euro di asfalto; ossia 75.000 euro di risorse necessarie per la posa in opera di tale nuovo asfalto stradale per la ritardata realizzazione, di circa due anni, delle opere. Secondo: l’originale appalto conteneva una clausola anti-disagi per i cittadini, di cui oggi non si è sentito parlare, i lavori avrebbero dovuto essere svolti in notturna.

Particolari politicamente agghiaccianti, degni di un’inchiesta giornalistica e di battaglie consiliari a opera della minoranza. Tutto questo, previo cautelare reperimento della necessaria documentazione presso l’Ufficio tecnico comunale. Unica alternativa: l’acquisizione di esplicite conferme da parte di fonti attendibili e magari dirette e primarie.

Ebbene, la fonte c’è. Anzi, ritiene (la fonte) che non sarebbe opportuno e onesto chiedere di conservare l’anonimato. A confermare tutto, infatti, è niente poco di meno che l’ex primo cittadino di Teano, il dottor Alfredo detto Dino D’Andrea eletto nel 2018 con 3.541 voti (46,5 per cento) nella lista «Patto per il Futuro».

«Ben venga il nuovo asfalto, ci voleva – dice subito la recente ex Fascia tricolore –  però nella vita ci vuole l’onestà intellettuale di saper riconoscere i meriti di chi ha amministrato anche precedentemente. Mi pare, invece, che questa amministrazione sia chiusa a riccio e che con spocchia e prepotenza non voglia rendere meriti a nessuno e neppure tendere la mano a chi offra o gli possa anche potenzialmente offrire aiuto».

D’Andrea è un diesel, scalda i motori e poi entra nel merito: «Ci spieghino piuttosto come sia stato possibile perdere tanto tempo, due anni, prima di far partire i lavori che godevano di un progetto esecutivo. Un ritardo che secondo me ha fatto perdere ai cittadini di Teano circa 75mila euro in media di asfalto. Questo perché c’è stato un adeguamento dei prezzi all’anno 2023, con un incremento del prezzo dell’asfalto rispetto al 2021. Ciò significa che l’amministrazione, altro che merito…, io dico che ha invece accumulato colpe e ritardi».

Annichilito da una stampa locale che sembra rincorrere affannosamente solo le gesta dei maggiorenti di turno, D’Andrea, in tutto questo tempo in realtà si è come ricaricato. Ne viene fuori l’immagine di una persona dotata di alcuni vasi di Pandora che potrebbe decidere di aprire a suo piacimento.

Ha anche qualche messaggio per la minoranza: «L’opposizione doveva essere più vigile e capire come mai questi lavori non sono iniziati un anno fa e perché c’è stato questo grave ritardo che sono a mio avviso costati 75mila euro in media di asfalto».

D’Andrea evoca la «clausola notturna – lavori da eseguire di notte – contenuta nell’appalto e di cui non si parla» e poi spiega i motivi alla base della sua arrabbiatura: «Il fatto è che in casi del genere, come al solito pagano solo i cittadini. E questo non va bene, non è giusto».

Dunque, la parola ricorrente di questa storia di asfalto conteso sembra essere «onestà intellettuale», quella che, anche ad avviso dell’ex assessore ai Lavori pubblici, Carmine De Fusco, sarebbe mancata nelle esternazioni del suo attuale successore Esposito.

E siamo solo a un lotto di lavori stradali. Quale sarà mai, da parte della maggioranza – nel caso volesse evitare polemiche – il frasario giusto da utilizzare per altri lavori che – sempre a memoria di D’Andrea – dovrebbero essere prossimamente realizzati a Teano «per una cifra di circa 2milioni di euro»? Staremo a vedere.