Cultura

Associazione musicale sidicina – Città di Teano: il suono del Paese in festa

Nel repertorio classico: brani della trazione bandistica e le marce sinfoniche del M° Luigi Tranchedone

TEANO (Elio Zanni) – Senza di loro ogni celebrazione sarebbe una festa a metà. Ogni ricorrenza perderebbe una quota di solennità e allegria, capitolando alla tristezza. Le strade resterebbero mute e il paese fermo, senza la sfilata di tante persone dalle luccicanti divise, armate di strumenti musicali e rincorse da mugoli di ragazzi.

La città sidicina, dove con alterne fortune (e qualche periodo di paurosa assenza), ha sempre avuta una realtà bandistica, da qualche anno può vantare la presenza dell’Associazione musicale sidicina – Città di Teano.

È un gruppo di musicisti, molti dei quali di lungo corso, ma accompagnato da appassionati e per fortuna anche da giovani apprendisti. Dopo i primi esordi (del tutto in sordina) il complesso è pian piano cresciuto nel numero dei componenti e in termini di qualità, arricchendo il repertorio, intensificando le prove, cambiando le divise; ora bianchissime con decorazioni e bordature dorate. 

Tra le esibizioni più recenti: la festa di Sant’Antonio, l’alzabandiera del Santo Patrono dello scorso 5 luglio e la stessa festa in corso del mese di agosto. Ma quello specifico momento, l’elevazione dello stendardo di San Paride a Teano, resta una specie di sigillo di qualità del quale i gruppi bandistici aspirano fregiarsi.  

La fretta, i problemi personali, gli occhi dei giovani (e non solo) nell’era di Internet calamitati dai telefoni palmari costituiscono, purtroppo, elementi distrattivi, un filtro, una patina grigia in grado di offuscare un vero spettacolo come quello di una banda musicale all’opera. Eppure meriterebbe attenzione, perchè una simile organizzazione fondata su una associazione senza finalità lucrative, basata sul sacrificio degli appartenenti, non nasce dal nulla.

Correva l’anno 2018 ed era il 25 gennaio, l’occasione: la festa di San Paolo a Furnolo. Tutto nasce da lì, dalla comunità ai piedi di Monte Lucno. L’attuale capobanda artistico, Sergio Gammella, fu avvicinato da alcuni residenti. A lui fu rivolto il primo invito a organizzare «una squadretta, anche piccola, minuscola, improvvisata» gli fu detto. Si, ma doveva essere un gruppetto comunque in grado di tornare utile a quella che è oggi uno dei momenti più ricercati del territorio in fatto di tradizioni locali: la festa di Furnolo.

Sergio intuisce che da quell’invito poteva nascere qualcosa di buono. Gli tornano alla mente le parole d’incoraggiamento a «tentare di unire, mettere assieme, i talenti musicali locali» che spesso gli ripeteva il M° Paolo Rigliari; di felice memoria. Maestro di musica al quale è dedicata oggi l’Associazione. Decide così di chiamare all’appello quindici amici ai quali trasmise il suo entusiasmo e affidò un messaggio: «Tentiamo di ricostituire una banda musicale per Teano». Nasce l’Associazione musicale sidicina – Città di Teano. Si tratta di un sodalizio (capace, quando occorre, di far sfilare oltre 30 bandisti) senza finalità lucrative e che si regge sul volontariato, come per le immancabili spese sulla generosità, quando c’è, dei comitati festa. 

Ed eccoli i bandisti, fondatori e nuovi arrivi, qui citati in ordine sparso: Sergio Gammella, primo clarinetto – capobanda artistico e segretario dell’Associazione musicale sidicina; Serafino Di Nuccio, clarinetto – consigliere Ams; Pasqualina La Ventura, clarinetto; Gaetano Correale, piccolo mi-bemolle – consigliere Ams; Roberta Squillace, sax Tenore; Fabio Grande, sax tenore; Gaetano Criscuolo, basso tuba; Alessandro Frongillo, sax baritono; Diego Varone, sax Contralto; Paride Fascitiello, trombone – consigliere Ams; Alessandro De Fusco, trombone; Olindo Silvestri, tomba; Mario Silvestri, percussionista, capobanda amministrativo – presidente; Giuseppe Maione, percussionista; Gincarlo Silvestri, apprendista sassofonista; Antonio Ferrandino (da Caiazzo), Basso. «All’inizio dell’avventura c’era anche il compianto Angelo Recca, flicorno baritono e consigliere del gruppo, oltre al percussionista Elio Bonafiglia», ricordano i fondatori della banda.

E l’avventura continua e si trasforma in un progetto di miglioramento con una particolare attenzione per la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. Nel repertorio musicale, per esempio, non mancano di certo le marce sinfoniche di un illustre conterraneo, il M° Luigi Tranchedone. Tanto, assieme a brani della tradizione classica bandistica con Michele Lufrano, Walter Farina, Pasquale Aiezza, Gesualdo Coggi, Nino Ippolito, Maurizio Cancelli, Francesco Marchesiello e tutta la musica classica marciabile. Sergio Gammella e Mario Silvestri sono le persone con cui prendere accordi per usufruire della musica del complesso bandistico sidicino.