Cultura

Le Case della Carità della Diocesi aprono le porte all’accoglienza ai migranti fragili

Grazie alla visione pastorale del Vescovo Cirulli incentrata sull’aiuto ai bisognosi: madri e bambini

TEANO (Pietro De Biasio) – La Caritas della Diocesi di Teano-Calvi continua a mostrare la sua dedizione e impegno nell’assistenza umanitaria, rispondendo all’appello della Prefettura di Caserta per offrire rifugio ai migranti che affluiscono in Italia. Questa iniziativa segue la linea pastorale del Vescovo Mons. Giacomo Cirulli, che ha sempre sostenuto l’importanza dell’aiuto e dell’accoglienza verso gli indigenti e gli emarginati. In collaborazione con le istituzioni civili, la Diocesi di Teano-Calvi ha ospitato 58 migranti nelle strutture di accoglienza già presenti e attive sul territorio diocesano.

Questa iniziativa umanitaria fa seguito all’esperienza positiva già concretizzata negli ultimi due anni dalla Caritas di Teano-Calvi in favore dei profughi ucraini, in collaborazione con Caritas Italiana. Le Case della Carità «San Giuseppe Moscati» di Pignataro Maggiore e «Sacro Cuore di Gesù» di Mignano Monte Lungo hanno aperto le loro porte per accogliere un gruppo di migranti, in gran parte madri e bambini provenienti principalmente dal Nord Africa e dai Paesi dell’Africa sub sahariana.

Sotto la supervisione del Direttore don Davide Volo e del responsabile medico il dott. Mario Cataldo, sono state avviate tutte le attività di prima accoglienza. Queste includono visite mediche, consegna del vestiario e degli effetti personali, rilascio del permesso temporaneo di soggiorno (STP) da parte della competente ASL per usufruire del Servizio Sanitario Nazionale, e tutto ciò che può essere necessario per garantire un’accoglienza sicura sotto il profilo medico e socio-assistenziale.

Continuare a sostenere e valorizzare queste iniziative è di fondamentale importanza. Serve a ricordarci che la solidarietà e l’assistenza umanitaria non sono solo doveri istituzionali, ma anche responsabilità civiche e morali. Ogni gesto di accoglienza, ogni atto di assistenza, ogni impegno per garantire i diritti di ogni individuo, contribuisce a costruire una società più giusta, più umana e più inclusiva.