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«Cantiere Nazionale R/S»: da terre di camorra a terre di don Peppe Diana

Don Diana più don Milani, gli scout alla scoperta di figure distanti chilometri ma vicine nell’ideale

TEANO/CASERTA (Pietro De Biasio) – Dal 30 agosto al 4 settembre, i terreni un tempo dominati dalla camorra si trasformeranno in luoghi di fratellanza, crescita e apprendimento per i giovani scout provenienti da tutta Italia. Quest’anno, il «Cantiere Nazionale R/S» nazionale si svolgerà sulle terre di don Peppe Diana, il prete scout che ha lottato contro la criminalità organizzata e ha pagato con la propria vita il prezzo del suo coraggio e della sua fede.

Gli scout dei gruppi provenienti da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia e Sardegna si uniranno ai fratelli e alle sorelle appartenenti al gruppo «Cngei» [scout laici, n.d.r.] per una serie di attività e progetti che mirano a portare speranza e cambiamento positivo in queste aree.

Diverse location saranno coinvolte ognuna con la sua storia e il suo valore simbolico: «Al di là dei sogni» Maiano di Sessa Aurunca, «Casa Nogaro» Capodrise, «Masseria Antonio Esposito Ferraioli», «F.A.I. Domenico Noviello» Castelvolturno, «Campetto Nuvoletta»Casal di Principe, «Bambusa»Castelvolturno Loc. Pinetamare, «Casa don Diana» Casal di Principe, «Santuario della Madonna di Briano» Villa di Briano, «Parrocchia San Nicola di Bari» Casal di Principe.

L’evento ha lo scopo di approfondire le motivazioni alla scelta di servizio all’uomo e di scoprire le valenze politiche di un impegno nel territorio. Questo avviene sia attraverso un’intensa vita di fede, sia mediante la concreta condivisione della vita nelle realtà che accolgono l’evento stesso.

Nello specifico, dietro il cantiere di quest’anno si cela un parallelismo tra due figure di resistenza, distanti chilometri ma vicine nell’ideale. Da un lato, c’è don Peppe Diana, un prete di resistenza e di frontiera che ha operato su queste terre. Dall’altro, si commemora il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, le cui lettere sono al centro di questa iniziativa.

I ragazzi partecipanti, e insieme a uno staff variegato, tra cui molti capi campani, esploreranno i vari territori sopracitati affronteranno temi come la legalità, i beni confiscati, il riscatto sociale e si ascolteranno potenti testimonianze di persone che hanno conosciuto don Peppe Diana.