«La sicurezza prima di tutto», Fusco attiva la videosorveglianza con risorse interne
Già protetti Ufficio postale, Guardia medica, Cimitero e Villa comunale. Poi toccherà a incroci e Centro storico
RIARDO (Arnaldo Betti) – Approvato il progetto in «house» per il servizio di videosorveglianza nel territorio di Riardo così, finalmente, l’impianto risulta acceso. Ora la città è più sicura. E lo sarà sempre di più, con l’integrazione di ulteriori «occhi elettronici» sul territorio.
Il progetto originario presentato al Ministero dell’Interno fu approvato dal Dicastero, ma pare ci fossero soldi solo per i comuni ad alto tasso di criminalità. E Riardo restò fuori dalla ripartizione.
Che fare, aspettare che delinquenti, furti e rapine aumentino a dismisura prima di difendere la città e i suoi abitanti? Ma nemmeno a pensarci: Riardo ha deciso di agire direttamente, trasformando il progetto, redendolo compatibile con le opere finanziabile con risorse proprie.
Rimodulando il Piano è stato possibile affidare i lavori per il primo lotto finanziando il tutto con la liquidità del bilancio comunale.
Attualmente gli impianti di videosorveglianza partiti per la sicurezza della collettività riardese sono nelle zone degli edifici scolastici, dell’Ufficio postale, del presidio di Guardia medica, del Cimitero comunale, della Villa comunale e di alcuni incroci strategici come la rotatoria in via Ferrarelle.
La prossima settimana, inoltre, altre zone della città come il Centro storico, altri incroci strategici come Santa Lucia/via De Filippo, viale della Repubblica/Ponte della Vigna ed altre aree avranno il sistema attivo.
L’amministrazione comunale retta dal sindaco Fusco mantiene così, uno dei principali impegni assunti in campagna elettorale assieme alla lista “Noi per Riardo”.