Cronaca nera

Ladri visitano l’abitazione della nonna del sindaco di Teano, Giovanni Scoglio.

La casa colonica di contrada Passerelle disabitata, dopo la scomparsa dell’anziana padrona di casa.

TEANO (Elio Zanni) – Non si ferma l’ondata di episodi delinquenziali a Teano. Devastata l’abitazione della nonna materna del sindaco di Teano, Giovanni Scoglio, suocera dell’ex vicesindaco, Emiddio Scoglio. Un episodio di microcriminalità, ma anche di pura vigliaccheria, con i ladri che hanno provocato diversi inutili danni.

Si tratta di una casa di campagna ubicata in località Passerelle. Una residenza ormai vuota, disabitata con la scomparsa dell’anziana padrona di casa. Scomparsa risalente ad appena lo scorso 29 agosto 2023.

Un lutto che scosse la comunità sidicina. In tanti vollero partecipare ai funerali presso la chiesa di San Francesco. In tanti vollero portare il loro ultimo saluto alla memoria di un buon esempio di donna e madre; di cinque figli.

Ben più scarsa e anzi nessuna delicatezza hanno dimostrato di avere, alcuni giorni fa, i malviventi che sono penetrati nella casa di campagna della signora scomparsa.

Sarebbero entrai avendo avuto la meglio sugli infissi d’ingresso del piano terra. Una volta dentro hanno messo a soqquadro tutte le stanze, ogni mobile, qualsiasi cassetto; frugando in ogni anfratto.

Proprio come se cercassero – sicuri di trovarli – chissà quali e quanti soldi o gioielli di casa, i malviventi sarebbero arrivati – secondo la nostra fonte – a squarciare i lembi di un materasso.

Per ora li ha puniti solo il caso: sono andati via dal luogo dei fatti con un magro bottino. Hanno portato via qualche monile in oro, un televisore, un titolo di risparmio postale, dei soprammobili e altri oggetti facilmente rivendibili nel circuito dei mercatini che definiremo da qui in poi delle: «cose d’altre case».

Un magro bottino, ma danni per qualche migliaio di euro. I balordi hanno lasciando alle loro spalle la devastazione più totale, a dimostrazione di cattiveria innata, di una grossa dose d’ignoranza e malvagità.

Non se ne può più di questi raid. Si stanno moltiplicando. E stiamo parlando solo degli episodi di cui si riesce a venire a conoscenza. E mentre le «fonti primarie» trattengono il fiato…, negano persino la possibilità di verificare la veridicità di un episodio, occorre dire grazie ai nostri sempre più numerosi e affezionati lettori se riusciamo a mettere in guardia qualche cittadino.

Per questo e per loro – i signori lettori – ci corre l’obbligo ricordare gli episodi consimili più redenti: il furto in casa (presenti i legittimi proprietari) a via Cavone col tentativo di penetrare nella stanza nella quale si era rifugiata l’impaurita padrona di casa, il tentativo di passare in rassegna le abitazioni vuote di via Sant’Urbano per il quale sono stati allertati i carabinieri e poi, ancora, la seconda – in ordine di tempo – effrazione con ingresso nell’abitazione di via dei Platani di proprietà di un giovane assistente di studio medico.

Avanti un altro. Ma a chi toccherà la prossima volta? Cresce il coro di persone che fanno appello ad azioni di contrasto e chiedono maggiori controlli e presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Ma anche uno studio intelligente del fenomeno che darebbe la possibilità, raccolti tutti i casi, di porre in essere delle azione predittive. La nostra parte: cercheremo di darvi ogni volta, anche a costo di arrivarci con qualche ora di ritardo (non siamo avidi e non collezioniamo cliccate), la visione verificata dei fatti, quanto più possibile corretta di questi episodi delinquenziali.

Contrada Passerelle, dunque. Non appena scoperto il furto e la devastazione degli arredi i proprietari, con il professore ed ex sindaco di Teano Scoglio, hanno presentato regolare denuncia ai carabinieri della locale stazione.