Cronaca bianca

Rumori molesti di mattino alla 6 in Via Gradavola, i cittadini segnalano lavori «imprevisti»…

Sul posto i Vigili per svelare il «mistero». Già informati i Carabinieri. Il «caso» allo studio degli inquirenti.

TEANO (A.L.) – Rumori di mezzi meccanici, di primo mattino, in via Gradavola: la protesta dei cittadini residenti.

L’episodio risale ad appena ieri mattina, 18 ottobre 2023. Verso le 6.30 sarebbero partite – inutilmente a quell’ora – all’indirizzo della Polizia Municipale di Teano un certo numero di telefonate da parte dei cittadini infastiditi. In molti, loro malgrado, sono dovuti saltare giù dal letto.

Il motivo?  «Rumori molesti» provenienti da un presunto quanto possibile cantiere in atto in una delle zone archeologicamente parlando più delicate e interessanti del territorio di Teano, ossia via Gradavola. Da quelle parti anche per toccare una pietra serve preavvisare tutti gli organi competenti.

E invece, le segnalazioni descriverebbero, verosimilmente, possibili scavi in corso su via Gradavola, con tanto di taglio della carreggiata in attraversamento su carreggiata predisposta al rifacimento. Comunque sia, si trattava di rumori assordati in grado di svegliare numerosi cittadini residenti nelle adiacenti e più prossime abitazioni, cooperative e villette. Davvero troppo trambusto per pretendere che nessuno si accorgesse di nulla. Che cosa assurda.

Tanto che l’allarme avrebbe raggiuto effettivamente, alla fine, intorno 9.00, il comando Vigili di piazza del Municipio. Ed è proprio nella stessa ora, oltre le 9.30 che ci risulta sia scattata la visita della Polizia Municipale di Teano. Dunque il mistero dei lavori di scavo di via Gradavola sarebbe già stato svelato, sciolto come neve al sole mentre veniva verbalizzato per effetto del sopralluogo eseguito dai caschi bianchi.

Non ci è dato conoscere il contenuto del verbale dei Vigili e quindi si costruiscono, qui, ora, le varie ipotesi più plausibili sulla scorta della fotografia che ci è stata fatta recapitare e che rappresenta (purtroppo con i volti «bannati», coperti) dei lavori in corso. Lavori posti in essere tra la seconda villa – a destra salendo di via Gradavola – e la villa ubicata proprio sul lato opposto della carreggiata.

La stessa via, Gradavola, è stata oggetto, già ieri mattina, di lavori di rifacimento del manto stradale. Rimane però la possibilità, piuttosto pruriginosa, di un vero lavoro di scavo effettuato lì sulla carreggiata che, all’ora della segnalazione, risultava «scarificata» e pronta per essere asfaltata.

Una ipotesi possibile quanto strana quella dello scavo effettuato, magari per passare un sottoservizio idrico, elettrico o di altra natura comunque da comunicare, mappare, triangolare. Assurdo, a meno che non saltino fuori autorizzazioni comunali preventive, le bolle di consegna e trattamento dei materiali di risulta dello scavo, il progetto esecutivo, il piano di accesso in cantiere per i lavoratori impegnati e soprattutto il parere positivo della Soprintendenza archeologica.

La nostra speranza è che le segnalazioni che ci sono giunte (riportate per dovere di cronaca e rispetto dei segnalanti) risultano solo allarmistiche. La nostra speranza è che la fotografia di persone in strada (con i volti purtroppo coperti) risulti del tutto inutile perché tutto – ci si augura – si è svolto, lì in via Gradavola, in forza di tutte le autorizzazioni acquisite con protocollo comunale precedente a mercoledì 18 ottobre 2023. La verità sta certo nel verbale di Vigili urbani, come negli occhi di chi ha visto tutto e magari vorrà riferire anche a noi i particolari. E soprattutto alle Autorità locali. Si ringrazia anticipatamente.