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Dal Foscolo di Teano: «Immediato cessate il fuoco». L‘Appello di Luisa e Francesco

La città dell’Incontro contro lo Scontro. La voce della Società civile che risuona dalle colline di Teano

TEANO (Pietro De Biasio) – Durante la marcia della pace promossa dell’Istituto superiore «Ugo Foscolo» gli studenti Francesco Melese e Luisa Lanzano hanno recitato l’appello per la Pace in Medio Oriente tra Israele e Palestina.

Ecco uno dei passaggi più toccanti dell’appello, quando i rappresentanti degli studenti, di fronte all’albero della pace sulla Collina di Sant’Antonio, hanno pronunciato con forza: «Riprendiamo per mano la pace».

«Ci appelliamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinchè assuma la propria responsabilità di organo garante del diritto internazionale, chiedendo alle parti, alle parti l’immediato cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri.

Il rispetto del diritto umanitario per evitare ulteriori spargimento di sangue, con l’impegno di convocare con urgenza una conferenza di pace che risolva finalmente la questione palestinese applicando la formula di due Stati per due popoli.

Condizione che porrebbe fine all’occupazione israeliana ed alla resistenza armata palestinese, ristabilendo così le condizioni per le per la costruzione di società pacifiche e democratiche. Noi come componenti della società civile italiana ed internazionale, siamo pronte a fare la nostra parte per sostenere il cammino della pace.

Vi invitiamo le autonomie sociali palestinesi ed israeliani a schierarsi chiaramente per la fine della violenza, per il rispetto reciproco e per il reciproco diritto di vivere in pace e liberamente nel proprio Stato.

Per questo lanciamo un appello alle associazioni e movimenti palestinesi ed israeliani a manifestare insieme in Terra Santa, sfidando chi invece vuole distruggere con la violenza, con l’aggressione, con l’occupazione, l’assedio, il diritto dell’altro, la possibilità della convivenza e di un futuro di pace e di benessere per tutto il Medio Oriente: Riprendiamo per mano la pace».