Economia

Operatori ecologici, passaggio di cantiere «senza sindacati»: scatta la richiesta di slittamento.

Cisal Fiadel infuriata per il mancato confronto e la violazione delle norme sulle relazioni industriali.   

TEANO (Elio Zanni) – Si sentono come sballottati da una ditta all’altra, tipo pacchi postali, i 19 operatori ecologici ex Esi, ex Pianeta Ambiente e non ancora Isvec: Isola verde ecologica, intermediazione rifiuti.

Non solo. Dopo il nuovo periodo di pochi mesi con la Isvec, se stavolta finalmente non tutto andrà storto come in passato, il comune aprirà la gara per una gestione per lo meno triennale, con un altro gestore. E per i lavoratori sarà il momento per un ennesimo passaggio di cantiere.

Intanto il passaggio Pianeta-Isvec ha incontrato i primi «ostacoli sidicini»: il documento comunale ufficiale di affidamento è stato pubblicato 2 giorni fa, 31 ottobre 2023. Peccato che il giorno successivo – ieri – con la festa d’Ognisanti non era e infatti non è stato possibile – naturalmente – fare i passi successivi dell’iter burocratico.

Nuovo segno di distrazione burocratica: visto il giorno di festa e non avendo ancora provveduto nessuno, Pianeta ambiente non ha potuto passare i listini paga e tutti i documenti necessari ag Isola Verde per l’assunzione regolare, normale, dei 19 dipendenti.

Infatti, qualcuno dal lato della nuova ditta avrebbe chiesto direttamente ai lavoratori (ma il condizionale è d’obbligo) le copie delle buste paga e dei documenti personali. Incredibile, assurdo, non ci crediamo nemmeno noi. Ma i lavoratori si sarebbero, intelligentemente, rifiutati. Così si cercata e trovata un’latra strada.    

Ma reggetevi forte perché non è ancora finita. Il passaggio di cantiere non ha i crismi dell’ufficializzazione sindacale. In violazione degli accordi e i contratti di lavoro in tema di «relazioni industriali» – come si apprende dal mondo sindacale – il «passaggio di cantiere» (con l’elenco dei nomi dei dipendenti e il rispetto dei parametri garantirti – meno male – dalla clausola sociale non è stato portato su un tavolo preventivo di confronto con le parti sociali, ossia le sigle sindacali.

È stata la stessa nuova società Isvec, dimostrando serietà, ad averlo notificato alle segreterie Fp Cgil, Fit Cisl, Uilt e Fiadel.

«La scrivente, inoltre, evidenza che in virtù dell’ordinanza sindacale non ci sono i tempi tecnici per una convocazione sindacale ma, dovendo procedere nella giornata del 02/11/2023 all’assunzione del personale del personale avente diritto, procederà secondo le informazioni ricevute alle assunzioni nel pieno rispetto dell’articolo 6 del contratto di categoria. In ogni caso in mancanza o nella impossibilità di procedere nella giornata dal 02/10/2023 agli adempimenti contrattuali propedeutici alle assunzioni, provvederà ad espletare il servizio presso il territorio comunale con proprio personale fino al completo assorbimento degli aventi diritto, in virtù delle documentazioni eventualmente ricevute».

Insomma, per fortuna non tutti dormono, e la Isvec sta facendo i salti mortali per arrivare, come si dice, a dama e prendersi in carica i lavoratori.

Gli stessi che però, oggi, lavorerebbero come in un limbo, in bilico tra la ditta uscente Pianeta e la nuova arrivata Isvec. A loro, in realtà, vengono in aiuto tutte le norme lavoristiche che nel garantire la continuità del servizio essenziale d’interesse pubblico, mette al sicuro anche i diretti interessati: gli operatori ecologici.  

Sono anche le prime frasi dell’ordinanza contingibile e urgente con il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti in deroga alle disposizioni vigenti-(art.191 del d.lgs.n. 152/2006) firmata dal sindaco, Giovanni Scoglio, subito pubblicata dalla responsabile della pubblicazione, Marta De Siero.

«Sempre al fine di garantire la continuità del servizio, alla società Pianeta Ambiente, attualmente incaricata del servizio in oggetto fino al 2 novembre 2023, in virtù della presente ordinanza, di adottare un atteggiamento di massima collaborazione al fine di consentire il subentro del nuovo operatore economico che individuato per la gestione del servizio in emergenza, nonché, qualora dovessero determinarsi ritardi nel passaggio di cantiere non imputabili alla società cessante, di proseguire nella gestione del servizio fino all’effettivo subentro della società ISOLA VERDE S.r.l.».

Il salto procedurale con la mancata convocazione dei sindacati per il passaggio di cantiere ha generato una serie di missive delle segreterie che hanno stigmatizzato l’accaduto e il comportamento di tutta la filiera dei soggetti coinvolti.

La più reattiva è stata come sempre la CISAL FIADEL che ha chiesto il rispetto delle norme in materia di subentro societario con la programmazione di un incontro e quindi il differimento dell’inizio della nuova gestione.

«In ordine ai dettami del CCNL di categoria come adempimenti stabiliti entro 5 giorni prima l’inizio della nuova gestione l’azienda subentrante è tenuta a promuovere un incontro con le OO.SS. stipulanti al fine di perfezionare l’assunzione del personale (c.d. passaggio di cantiere), ammesso che l’azienda cessante oppure il Committente abbiano inviato alle parti preposte una utile documentazione ove sia specificata la consistenza della dotazione organica, con eventuali variazioni. Pertanto, vista la ristretta tempistica, chiediamo un dovuto ed opportuno differimento per l’inizio della nuova gestione. In attesa di riscontro, si inviano cordiali saluti». Cisal Fiadel Il sub Commissario Regionale Antonio Roccolano.