Cronaca nera

L’antica Basilica San Paride ad Fontem presa di mira dai ladri di storia.

Obiettivi della gang: gli elementi di arredo e un affresco settecentesco nell’abside da scardinare.

TEANO (Elio Zanni) – Assalto di «gustatori» alla storica chiesa di San Paride ad Fontem a Teano, i ladri (si presume posa trattarsi di più di due persone) nel tentativo di entrare hanno sfasciato gli infissi del portone d’ingresso. A dare la brutta notizia è stato oggi 10 novembre 2023 il parroco don Luigi Migliozzi, molto dispiaciuto. Don Luigi è lo stesso sacerdote che regge le sorti della chiesa di Santa Maria La Nova e dei Santi Cosma e Damiano.

I fatti si sarebbe svolti – anche secondo il parroco, verosimilmente – durante la nottata di giovedì o nella prima mattinata di oggi. È già stata sporta regolare denuncia presso la locale stazione dei carabinieri.

I ladri di storia hanno agito nonostante la visibile presenza (pure ben segnalata… ) delle videocamere di sorveglianza. Ed è proprio dall’analisi delle riprese che i carabinieri si aggrappano e contano per risalire alle sembianze – se non proprio all’identità – dei possibili malintenzionati.

Già si presume, però, che i componenti della gang abbiano agito utilizzando dei passamontagna e quindi a viso coperto. Cosa cercassero nella Basilica è pure facilmente presumibile conoscendo il luogo e la sua importanza. Infatti, stiamo parlando di una costruzione della fine del XI secolo che presenta assonanze costruttive e stilistiche con altre due importanti chiese romaniche di Teano: San Benedetto e Santa Maria de Foris.

Quindi le speranze di bottino potrebbero essere queste: antiche incisioni, marmi, capitelli di spoglio delle circostanti arre archeologiche, senza disegnare oggetti in metallo più o meno nobile come ottone e bronzo. Accertamenti sono in corso per la valutazione dei danni, per ora limitati alla porta d’ingresso.

Per l’elenco degli elementi decorativi interni che hanno probabilmente attirato l’attenzione dei ladri si fa riferimento a quanto pubblicato sui siti specializzati come pure sui portali della Proloco Teano.

«L’interno della chiesa presenta attualmente scarsi elementi decorativi, anche in considerazione della scarsità di arredo che caratterizzava fin dall’inizio il tempio. Nell’abside è visibile un affresco settecentesco che rappresenta la Vergine affiancata da San Paride e da San Giovanni Battista. La presenza di quest’ultimo Santo, notoriamente patrono dell’Ordine di Malta, testimonia del fatto che la Chiesa fu ceduta nel 1400 al Sovrano Ordine di Malta e restò nella proprietà dei Cavalieri dell’Ordine di Malta fino a quando Napoleone Buonaparte, durante l’occupazione di Napoli, non li espropriò di ogni bene. A riprova di quanto detto è possibile osservare lungo il bordo dell’affresco, con la croce ottagonale che simboleggia proprio l’Ordine di Malta.

All’interno della chiesa è possibile inoltre osservare la cosiddetta cattedra di San Paride, formata da un tronetto in tufo chiuso da due braccioli laterali, anch’essi in tufo, decorati ad affresco in un colore che voleva riprodurre il fondo e le venature del porfido rosso»