Viaggi nel Degrado. L’ex scuola media di viale Sant’Antonio rifugio di vandali.
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Realizzata in un ex carcere mandamentale, il comune ne promise una veloce ristrutturazione: 5 anni fa.
TEANO (Pietro De Biasio) – Torniamo volentieri a trattare l’argomento che si adatta sicuramente alla nostra rubrica «Viaggi nel degrado». In una città che dovrebbe essere il luogo di crescita e formazione per i giovani, la scuola media di viale Sant’Antonio [quella presso l’ex carcere, N.d.R.] ci restituisce una storia di abbandono e degrado che sfida ogni logica.
Da istituto di istruzione a rifugio notturno per giovanissimi vandali, la trasformazione è sorprendente e sconcertante. La scuola, chiusa nel 2018 a seguito del crollo di un soffitto durante una lezione di educazione fisica, doveva essere oggetto di immediati interventi di ristrutturazione.
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Tuttavia, le promesse si sono rivelate vuote, lasciando la struttura nel limbo dell’oblio, tra le proteste tiepide dei genitori e l’indifferenza delle autorità competenti. Ora, ciò che un tempo era un centro di apprendimento è diventato un teatro per schiamazzi notturni e atti di vandalismo, inflitti da giovani delinquenti che hanno trasformato la scuola in un simbolo di abbandono e degrado.
L’interno della struttura racconta una storia di distruzione senza fine: fili elettrici penzolanti, prese scoperte, lastre di plastica frantumate e bagni ridotti a rovine da estintori. Gli infissi sono scomparsi, mentre gli archivi contengono documenti dell’attività scolastica ormai accessibili a chiunque, con l’edificio che è diventato un covo per i più audaci. L’amaro e inutile appello dei residenti: «Fate presto». Ma la sicurezza della zona è compromessa, e la speranza di interventi che potevano preservare ciò che restava della scuola, è svanita trasformandola in un terreno di anarchia notturna e di perdita definitiva della sua utilità.
Ma purtroppo non è un caso isolato. A pochi metri di distanza, un altro polo scolastico è in rovina, gridando al bisogno urgente di attenzione e intervento. La comunità si chiede: perché dobbiamo subire il degrado delle nostre scuole, costruite con denaro pubblico? La triste epopea della scuola di viale Sant’Antonio è un richiamo all’azione, una testimonianza di come il degrado possa trasformare istituzioni educative in scenari da incubo. È tempo di agire, di dare voce ai cittadini, e di preservare ciò che è fondamentale per il futuro della nostra società: l’istruzione dei nostri giovani. Intanto, l’amministrazione comunale di Teano, guidata dal sindaco Giovanni Scoglio, festeggia con toni trionfalistici l’arrivo di 6 milioni di euro per le scuole di Teano e il polo scolastico.
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L’entusiasmo incontra la realtà agghiacciante della scuola di viale Sant’Antonio e l’annuncio di trasformarlo in un «nuovo mega centro scolastico comunale» è accolto con scetticismo dalla comunità. In questo contesto, TeanoCe si impegna a scavare più a fondo per fornire una visione dettagliata dello stato attuale del progetto.
Un’analisi approfondita rivelerà se le promesse trionfanti si tradurranno in azioni concrete, ridando vita a viale Sant’Antonio o se, invece – e speriamo veramente che ciò non accada – saranno solo vuote parole destinate a un futuro incerto.