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Canoni idrici comunali, il Giudice annulla le cartelle di pagamento del «ruolo 2022».

Una batosta per il comune di Teano: possibili danni erariali e compromissione del Bilancio che contempla le riscossioni del 2015.

TEANO (Elio Zanni) – Canoni idrici del comune di Teano, il Giudice annulla le cartelle di pagamento del ruolo 2022 ma riferite ai canoni idrici del 2015 riconoscendone la prescrizione. Una batosta all’Ente sidicino per possibili danni erariali e la compromissione del Bilancio che si regge anche sulla riscossione dei canoni.

Numerose fatture per consumi idrici annullate anche dal Giudice di pace, nella persona avv. Martiello Cantiello, nelle cause civili intentate contro l‘Agenzia delle Entrate Riscossione, Agenzia della Riscossione per la provincia di Caserta. I procedimenti sono stati curati dall’avvocato sidicino Carlo Cosma Barra.

Sia l’Agenzia delle Entrate che il comune di Teano risultano condannati al pagamento in solido delle spese di giudizio sostenute dalle parti interessate, oltre agli oneri accessori di legge.

Ancora una volta, tra le persone si sono viste riconoscere i propri diritti dopo una lotta legale nei confronti della Pubblica amministrazione, spunta il nome del cosiddetto «privato cittadino». E non si può dire che non ci siano stati approcci, contatti e tentativi – verbali e per iscritto – tutti andati a vuoto, per cercare di dissuadere l’Ente dal suo proposito di spedire gli avvisi di pagamento e quindi di caricare le ipotetiche somme da riscuotere nei capitoli di Bilancio.

In estrema sintesi nelle motivazioni acquisite oggi 6 dicembre 2023 si legge: «Quanto alla prescrizione del credito relativo al canone acqua potabile (anche per il servizio di depurazione e fogne) riscosso a mezzo ruolo dalla società concessionaria della riscossione tributi, dispone che nei contratti di fornitura di energia elettrica e gas, il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni. Nei contratti di fornitura del servizio idrico il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni.

Per questi motivi, il Giudice Onorario di pace, definitivamente preannunciando, disattesa ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, accoglie la domanda, annulla la cartella OMISSISS-OMISSISS – notificandogli all’Agenzia delle Entrate. Condanna l’Agenzia delle Entrate Riscossione, Agenzia delle Riscossioni Provincia di Caserta, in persona del legale rappresentante, in solido con il comune di Teano, in persona del legale rappresentante, alla refusione delle spese di giudizio sostenute dalle parti interessate, oltre agli oneri accessori di legge».

Una vicenda che non può non preoccupare l’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Scoglio considerata la situazione già precaria dei conti comunali tanto che la Corte dei Conti intervenne due anni fa imponendo un piano di rientro per evitare la dichiarazione di dissesto.