Politica

«Regalo» di fine anno del Comune di Teano: 762mila euro per le ditte di fiducia.

La denuncia della consigliera Mignacco: «Un errore clamoroso, il lavoro va pagato subito, non dopo un anno di attesa».

TEANO (Elio Zanni) – Un felice addio all’anno vecchio e un brindisi per il 2024 per gli operatori di fiducia che lavorano per il comune di Teano. In un solo giorno e precisamente il 18 di dicembre 2023 l’Ente ha emesso in un sol colpo pagamenti per oltre 762mila euro; con contestuali affidamenti per 18.500 euro.

Un record? Certo che sì, ma assolutamente da condannare. Apparentemente potrebbe sembrare un’operazione eccezionale, un grade lavoro ragionieristico-contabile degli uffici competenti. Tanto che l’operazione «pagamenti a valanga» stava passando in cavalleria a livello di diffusione pubblica del fatto.

Anzi, pare ci fosse anche chi era pronto a vantarsi di quella elaborazione: così funambolica, da genio della ragioneria, così rapida e massiva.

La realtà dei fatti è un’altra. La visione giusta salta fuori sempre a dicembre, ma solo nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale 2023. «Il lavoro va pagato subito, non dopo un anno di attesa. Pagando con simili ritardi create dei danni incalcolabili alle ditte che lavorano per il comune e violate le leggi in materia».

È questo che dicono in coro per oltre mezz’ora Daniela Mignacco del gruppo Teano Moderata e Marco Zarone di SiAmo Teano.

La maggioranza non fa una piega. Ritiene forse quanto accaduto, il pagamento annuale, un fatto che non si poteva evitare, anzi quasi normale guardando la vita amministrativa dell’Ente in retrospettiva.

E invece le dichiarazioni di Mignacco e Zarone sono di una serietà assoluta. Infatti rispecchiano le disposizioni del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze per cui: Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento.

Naturalmente i robotici consiglieri comunali del gruppo Scoglio capitanati dal capogruppo Massimiliano Stefàmo (assente a fine anno) non sembrano farci caso e alzano istintivamente le mani. È il loro modo di stare in Consiglio. Non serve pensare, riflettere su quanto si dice tra banchi della minoranza. Non serve discutere, controbattere: a loro basta alzare il braccio e muovere leggermente la mano e tutto fila liscio.

Così passa liscia, senza un minimo accenno di «mea culpa» o di propositi di redenzione, anche la ripartizione massiva e cumulativa di fine anno. Ecco le spese: Area infrastrutture 672.410,72 euro; area Amministrativa finanziaria 46.441,02; area territorio edilizia urbanistica 38.132,31 e infine area Ambito C03 5.416,00.

Per gli affidamenti invece: l’area infrastrutture ha affidato lavori per 2.531,40 euro l’area Amministrativa finanziaria 245mila e infine, l’area coordinamento politiche sociali ha affidato lavori per 15.781,63 euro. Buon Natale e Felice anno nuovo. Ma allora che si sappia per inciso: non si tratta di un regalo dell’amministrazione comunale, ma in moltissimi casi solo delle giuste remunerazioni elargite, tra l’altro, con un pauroso ritardo.