Politica

«Scuotere le coscienze»: Fdi e l’iniziativa contro le Mutilazioni Genitali Femminili.

Azione del Dipartimento provinciale «Tutela vittime», con a capo Barra e il Dipartimento tutela vittime della violenza, diretto dalla senatrice Pellegrino.

TEANO / CASERTA (Elio Zanni) – Il Dipartimento provinciale di Fratelli d’Italia “Tutela vittime”, guidato dall’avv. Carlo Barra, si è impegnato in una campagna nazionale di sensibilizzazione contro le Mutilazioni Genitali Femminili (Mgf). Questa iniziativa è parte di una più ampia campagna promossa dal Dipartimento per la tutela delle vittime della violenza, diretto dalla senatrice Cinzia Pellegrino.

L’obiettivo dichiarato è quello di scuotere le coscienze sul continuo perpetrarsi di questa pratica assurda, che nonostante l’evoluzione dei tempi, coinvolge ancora molte donne in diverse località, rimanendo una triste usanza selvaggia.

L’impegno di Barra è degno di ammirazione. L’unione di forze con la senatrice Pellegrino, proprio nella giornata simbolica del 6 febbraio, trasmette un messaggio di civiltà che travalica di gran lunga le specifiche e soggettive politiche per assumere un significato trasversale, universale.

Ciò che conta è il contenuto che questa iniziativa vuole trasmettere: la necessità di contrastare le Mgf su tutti i fronti e in tutte le forme possibili. Non è un caso che Fratelli d’Italia sia il promotore di questa campagna, considerando che la tutela delle vittime della violenza – tema sociale, etico, umanitario, è una delle sue principali battaglie politiche.

Il risultato di questa iniziativa è il lancio su scala nazionale di un appello a contrastare le Mgf in tutti i contesti, con ogni mezzo disponibile.

Altre figure di spicco coinvolte in questa importante azione sociale sono Lucia Cerullo e Alessandra Vigliotti, rispettivamente presidente e attivista dell’associazione «Rise Up». Quest’associazione si impegna ad offrire supporto alle donne vittime di violenza di ogni genere, attraverso la solidarietà tra donne e l’assistenza psicologica e legale.

Le Mgf sono una pratica estremamente dannosa e ingiustificabile, che viola i diritti umani fondamentali delle donne e delle ragazze. È essenziale combattere attivamente questa forma di violenza di genere attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e l’applicazione rigorosa delle leggi che ne vietano la pratica.

C’è solo da unirsi, quindi, alla campagna etica, a prescindere, come dicevamo prima, dalle idee politiche di base, per porre fine a questa grave violazione dei diritti umani e proteggere le donne e le ragazze da questa forma di violenza inaccettabile.