Cronaca bianca

Potatura selvaggia. «I fiori del male», protesta dei cittadini e dell’Enpa. Ma il sindaco sul web prende le distanze: «Chideremo spiegazioni».

La referente Enpa: «Mi chiedo e indirizzo a lei la domanda: chi ha messo in opera questo vituperio?»

TEANO (Pietro De Biasio) – Questa mattina in via 26 Ottobre le potature effettuate sugli alberi di magnolia che costeggiano la via, sono apparse eccessive e sproporzionate agli occhi di tanti cittadini, che non hanno esitato a parlare di «scempio».

Così tra lo stupore e la preoccupazione per le sorti delle magnolie, private ora della loro naturale bellezza e maestosità, la volontaria Enpa Maria Antonietta Canzano ha scritto un’accorata lettera al sindaco Giovanni Scoglio di seguito riportiamo nella sua veste integrale:

«Egregio Sindaco, in qualità di cittadina le scrivo questa lettera per esprimere un sentimento di sconforto e indignazione che scuote l’animo nel vedere che trattamento viene riservato a quei pochi simboli della natura che la nostra città non riesce a conservare. 

Oggi, 6 marzo 2023,  di prima mattina e precisamente alle ore 8.00 già  era stato perpetrato lo scempio in via 26 Ottobre sugli alberi di magnolia in piena fioritura. Un intervento assurdo, incomprensibile, ingiustificato. Decoro pubblico, bene comune, uno dei pochi elementi naturali, delle poche cose “belle” della nostra infelice città. Non si può trattare così qualcosa che appartiene a tutti.

Mi chiedo e indirizzo a lei la domanda: chi ha messo in opera questo vituperio? Che vantaggio ha avuto e eventualmente potremmo mai avere noi cittadini da quest’ intervento del tutto inaccettabile? Sul sito dell’albo pretorio nessuna determina giustifica e autorizza quest’azione.

Pertanto le chiediamo di indagare e fare conoscere a tutti i cittadini come ciò sia stato possibile ed eventualmente sanzionare il responsabile dell’incomprensibile gesto. In attesa di una risposta, confidiamo nel suo interessamento».

Sui social è stato, tra la meraviglia generale – perché si ha l’impressione che ci sia un potere decisionale doppio a palazzo San Francesco – lo stesso gruppo è il sindaco Giovanni Scoglio a prendere le distanze dall’operazione «potatura selvaggia». «Esprimiamo il nostro totale disappunto per la radicale potatura perpetrata ai danni dei bellissimi alberi di via 26 Ottobre, che non era stata minimamente concordata con l’Amministrazione. Chiederemo agli uffici competenti le ragioni di una simile azione che, ad oggi, appare inspiegabile».