Politica

Caso Gesia, un Osservatorio Civico ma costituito in forma assembleare e con un direttivo di coordinamento? Arriva il «No, grazie» della Comunità Laudato Sì.

Il gruppo assicura comunque la sua disponibilità a collaborare con altre modalità e azioni complementari, per raggiungere l’obiettivo di tutela del territorio.

TEANO (Nota del referente della Comunità Laudato Si al Sindaco di Teano) – «Egregio Sindaco, La ringrazio per aver accolto UNA (l’istituzione di un Osservatorio Civico) delle QUATTRO proposte che abbiamo rivolto alla Sua Amministrazione nel corso dell’incontro dibattito promosso dalla nostra Comunità “Laudato Si” del 27 marzo scorso.

Certo, la concezione dell’Osservatorio è diversa da quella che auspicavamo e che abbiamo più volte tratteggiato, non di tipo assembleare e con un direttivo di coordinamento, che secondo noi farà fatica a funzionare per tempo.

In ogni caso, apprezziamo l’iniziativa e speriamo che svolga il suo ruolo con efficacia.

Tuttavia, come ho puntualizzato nell’assemblea pubblica del 10 aprile scorso, nel corso della quale ho sicuramente esagerato nei toni soprattutto nei confronti dell’assessore Esposito (al quale rivolgo formalmente le mie scuse), la proposta dell’Osservatorio faceva parte, come detto, di un pacchetto di altre tre iniziative, che riteniamo ineludibili per realizzare un vero cambiamento di fase e di attenzione alla complessità della vertenza GESIA.

L’accelerazione delle fasi preliminari per portare il PUC, in tempi brevi, all’attenzione del C.C. per l’approvazione (che ho sinteticamente tratteggiato in un decalogo, che Le ho inviato subito dopo l’insediamento dell’ Amministrazione e che La prego di trasmettere anche all’Assessore Esposito, in considerazione delle sue “provocatorie” affermazioni in materia); il rafforzamento del pool difensivo, soprattutto con avvocati esperti in diritto dell’Ambiente della Regione Campania (visto che si tratta di coordinare il PTR con il TPCP e il PRGRS); l’aggiornamento della pagina WEB del sito istituzionale sulla vertenza GESIA, considerando il fatto che i cittadini hanno il diritto di avere informazioni strategiche per il futuro della Città, senza elemosinarle ai politici.

Ebbene, nell’assemblea che Lei ha promosso, nonostante i tempi estremamente ristretti per poter studiare, per esempio, motivi validi per un Ricorso al TAR, in relazione alle nostre ultime tre proposte sono emersi solo vaghi discorsi, promesse generiche e un sostanziale “negazionismo interpretativo” in merito all’importanza strategica del PUC, peraltro provata proprio da due delle quattro motivazioni della Sentenza del C.d.S., IV Sez., n. 3479/2023 vittoriosa per la GESIA.

Nessuna risposta poi, è stata data alla domanda: “perché dopo l’entrata in vigore del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali (PRGRS) il Comune, come Autorità di programmazione, non ha chiesto una Conferenza dei Servizi, ai sensi della L. 241/’90 ess.mm. e ii, per prendere atto del divieto di costruire sul nostro territorio un impianto di rifiuti speciali?” Cinque mesi prima della negativa Sentenza del Consiglio di Stato cit.

Non cediamo alle teorie cospiratorie e complottiste, ma la domanda avrebbe meritato e merita una risposta!

Per queste ragioni, la Comunità «Laudato Si» non partecipa ai lavori dell’Osservatorio. Ma Le assicuriamo, comunque, la massima disponibilità a collaborare con altre modalità e azioni complementari, per raggiungere il comune obiettivo di tutela del territorio e nell’interesse della valorizzazione dell’enorme potenziale della Città di Teano.

Riteniamo, invero, di poter dare, per ora, il nostro contributo in piena autonomia, per cercare di evitare il disastro che incombe sulla nostra Città e sui nostri figli.

Forse è uno dei nostri eccessi, ma se non riusciamo a vedere chiaro, se la nebbia che sembra avvolgere la “questione GESIA” non si dirada, preferiamo affidarci alle nostre competenze, alle nostre capacità e ai nostri limiti.

Il Referente Fernando Zanni.