È cambiato il bonus Tari (Tassa Rifiuti) 2025: ecco cosa devi fare per ottenerlo

Le condizioni economiche di accesso. Isee e sconti. Dichiarazione Sostitutiva Unica e ruolo dei Caf.
TEANO (Tasse, Imposte e Contributi – L.P. redazione teanoce.it) – A Teano, la Tassa Rifiuti (Tari) è diventata un vero peso per i cittadini, raggiungendo livelli preoccupanti. Per fortuna, c’è una buona notizia che non proviene dalla politica locale: è possibile ottenere un Bonus Tari, un’agevolazione che offre uno sconto del 25% sulla tariffa per la raccolta e la gestione dei rifiuti urbani.
Grazie alle nuove disposizioni introdotte nel 2025 dal governo Meloni, questo strumento è ora più accessibile e uniforme su tutto il territorio nazionale, con modifiche significative. Per poter beneficiare del Bonus Tari, i nuclei familiari devono rispettare specifici requisiti economici, valutati attraverso l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Nel 2025, la soglia massima Isee per accedere al bonus è fissata a 9.530 euro. Per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, questo limite di reddito sale a 20.000 euro.
Le modifiche del 2025 riguardano principalmente due aspetti fondamentali del Bonus Tari. Un cambiamento importante è l’introduzione di un sistema di sconti sulla Tari regolamentato a livello nazionale. In passato, l’applicazione del bonus variava da comune a comune, generando confusione tra i cittadini. Con la nuova normativa, sono stati stabiliti criteri comuni che tutti i comuni italiani devono seguire, garantendo una maggiore equità nell’accesso al bonus. Questo rappresenta un passo avanti verso una maggiore giustizia sociale e una semplificazione burocratica.
Un’altra novità significativa è il riconoscimento automatico del Bonus Tari. Fino al 2024, era necessario presentare una domanda specifica per ottenere l’agevolazione. Nel 2025, il processo è stato semplificato: non sarà più richiesta alcuna domanda da parte dei cittadini. L’Inps, utilizzando i dati Isee presenti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), individuerà automaticamente i nuclei familiari aventi diritto e comunicherà le informazioni necessarie ad Arera, ai Comuni e ai gestori dei servizi di raccolta rifiuti.
Questa modifica mira a ridurre gli ostacoli burocratici che spesso scoraggiano le famiglie dal richiedere aiuti economici. È fondamentale, tuttavia, che i cittadini mantengano una Dsu aggiornata. Pertanto, chi ritiene di avere diritto al bonus dovrebbe rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (Caf) per verificare e aggiornare la propria situazione.