Cronaca bianca Economia

Reparto prelievi Distretto sanitario Teano: pannelli del soffitto staccati e cadenti

Eppure si tratta di un ambiente dove sicurezza e igiene dovrebbero rappresentare la priorità. Scippato l’Ospedale, si ponga cura almeno agli ambulatori.

TEANO (Vito Taffuri) – Scene da dimenticare al reparto prelievi dell’ex ospedale di Teano ora sede di ambulatori del Distretto sanitario n.14: alcuni pannelli del controsoffitto appaiono visibilmente staccati e pericolanti. Una situazione non nuova. A testimoniarlo sono cittadini, pazienti che quotidianamente frequentano i locali dell’ambulatorio prelievi e che denunciano una situazione di potenziale rischio per l’incolumità fisica degli utenti.

In un contesto in cui sicurezza e igiene dovrebbero rappresentare la priorità assoluta, il reparto si presenta invece con evidenti segni di degrado strutturale. I pannelli penzolanti dal soffitto sono un campanello d’allarme che non può più essere ignorato: un loro eventuale distacco accidentale potrebbe causare gravi danni a chi si trova nei pressi, trasformando un ambiente sanitario in una zona ad alto rischio.

«È inconcepibile che in un presidio ospedaliero si verifichino simili condizioni. Ogni giorno passano di qui decine di persone, tra cui anziani, bambini e soggetti fragili. Una caduta improvvisa potrebbe avere conseguenze drammatiche», affermano alcuni utenti visibilmente preoccupati mentre ci mostrano le foto segnalano uno stato di degrado.

La situazione denuncia, ancora una volta, l’assenza di una manutenzione ordinaria e preventiva all’interno della struttura, segno evidente di un progressivo abbandono di un servizio pubblico essenziale. La sanità, soprattutto nelle aree interne del Paese, soffre troppo spesso di carenze strutturali che finiscono per penalizzare i cittadini in maniera inaccettabile.

Da più parti si chiede un intervento urgente da parte dell’Asl di competenza e delle autorità sanitarie regionali affinché si proceda immediatamente alla messa in sicurezza del reparto prelievi. La salute pubblica non può attendere e neppure tollerare che un semplice prelievo del sangue possa trasformarsi in una corsa a ostacoli tra calcinacci e pannelli pericolanti.

Nel frattempo, si attendono risposte ufficiali e, soprattutto, azioni concrete. Perché la dignità di chi si affida alla sanità pubblica passa anche — e soprattutto — da ambienti sicuri e funzionali.