Occupazione «perpetua» suolo pubblico con tavolini, pedane e fioriere. Cittadino chiede al Comune: Regolamento violato?

A Teano spunta la figura del «cittadino vigile»: Voglio sapere se sono state rispettate leggi e norme locali
TEANO (teanoce.it – retenews24@gmail.com – Redazione di Teano) – Un cittadino di Teano chiede al Comune di Teano spiegazioni (al netto di accuse diretta) sull’utilizzo del suolo pubblico, dato in concessione ai diversi commercianti del centro storico e della prima periferia urbana. Bar, friggitorie, pizzerie, attività artigianali: nessuno viene graziato dalla lente di ingrandimento del novello «cittadino vigile» che vuole solo capirci qualcosa in più sull’applicazione e sul rispetto del Regolamento comunale. Naturalmente, del segnalante e gentile lettore manteniamo – come richiesto – l’anonimato. Ma abbiamo in redazione la lettera protocollata.
Una «richiesta spiegazioni» formulata per iscritto con una lettera accompagnata da un servizio fotografico. Un vero e proprio «plico»-«informativa» che ha raggiunto via email (dopo essere stata regolarmente protocollata al Comune) anche la Redazione del nostro Gionale. In estrema sintesi in esso chiedendo dovute delucidazioni e si fa notare che «Sul territorio teanese e precisamente in Piazza della Vittoria, in Piazza Mazzoccolo ed in Piazza Duomo di questo centro storico, vi sono posizionate strutture – tavolini, ombrelloni, pedane e fioriere – che occupano il suolo pubblico per periodi e tempi che potrebbero andare ben oltre di quanto consentito dalle norme che regolano la materia e quindi in maniera permanente. Mi date delle spiegazioni? Com’è possibile tutto questo?».
Dunque, c’è questo e molto di più nel plico protocollato e indirizzato – da un cittadino di Teano – agli uffici competenti del Comune di Teano, che segnala possibili o eventuali irregolarità nella conduzione delle concessioni comunali di suolo pubblico. Con passaggi anche delicatissimi che accennano – una domanda dopo l’altra – al rispetto delle norme igienico-sanitarie degli allestimenti dei cosiddetti «Dehors» a partire dalle basi di appoggio calpestabili. Una domanda dopo l’altra salterebbe fuori una verosimili situazione di fronte alla quale i rispettivi responsabili non potranno ora evitare dal porre in essere immediate e opportune verifiche.
Nella ipotesi di palesi violazioni del Regolamento comunale, delle leggi in materia di fruizione del suolo pubblico c’è anche una sottigliezza che certo non potrà sfuggire a una analisi dei responsabili nuovi e vecchi dell’Ufficio tecnico: il possibile sforamento dei limiti massimi imposti nel bilanciamento dell’interesse pubblico e quello privato ogni qualvolta il Comune rilascia una nuova concessione di occupazione di suolo pubblico.
La lettera che abbiamo definito «esposto» si aggancia al parere legale del Comune di Teano del 10.05.2024 a firma dell’avv. Iole Martone Ufficio Legale, il quale prescrive che «negli esercizi commerciali senza somministrazione una eventuale concessione di suolo pubblico può avvenire soltanto con I ‘utilizzo di strutture amovibili che devono necessariamente essere tolte alla chiusura giornaliera dell’esercizio». Il ribattezzato «cittadino vigile» richiama e richiede anche il rispetto dell’Art. 2 del Regolamento del Comune di Teano quando recita: «Nei giorni di chiusura giornaliera, settimanale o periodi di ferie, oppure quando l’attività non viene svolta, non è consentito accatastare, assemblare o riunire nello spazio concesso gli arredi con cui è attrezzata l’area oggetto di concessione. Inoltre, allo scadere della Concessione o autorizzazione dev’essere ripristinato lo stato originario dei luoghi, libero da strutture a pena di esecuzione sostitutiva in danno».
Vedremo come si chiuderà questa storia che merita di essere ripresa, giustamente – vuoi anche in senso tranquillizzate – a valle delle verifiche tecniche che dovrebbero scattare dopo il predetto plico non anonimo ma firmato e protocollato che si concretizza, per ora, in una «richiesta informazioni».