Azione unitaria della Minoranza, questioni Servizi sanitari carenti e Pronto soccorso: approderanno in Consiglio comunale

La richiesta a firme incrociate: Zarone, Camasso, Cataldo, Mignacco, D’Andrea. Le speranze e gli appelli dell’Associazione Difesa Servizi Sanitari-Distretto 14
TEANO / SESSA AURUNCA / PIEDIMONTE MATESE / CASERTA (Elio Zanni) – Portare la questione Servizi sanitari, all’attenzione dell’Amministrazione comunale tutta, fare in modo che diventi un obiettivo specifico condiviso. È questa l’azione unitaria posta in essere dalle forze di Minoranza e sfociata nella richiesta – protocollata qualche settimana fa – di inserire all’Ordine del giorno di un prossimo Consiglio comunale uno specifico punto riguardante la questione dei servizi e degli ambulatori pubblici «attivi e non attivi» presso il Distretto sanitario 14. Ma il piatto forte è quello di proporre all’itero Civico consesso di avanzare immediatamente agli organi competenti l’istituzione a Teano del Pronto soccorso. Si tratta di mettersi in fila, non di sognare ad occhi aperti che la cosa possa avverarsi nel corso dei prossimi mesi.
Una postazione di Pronto Soccorso a Teano al posto del118 a posto fisso detto Psaut? Sembra quasi la richiesta della luna nel pozzo – questo è innegabile – in un contesto alto-casertano dove piovono ordini di chiusura di reparti vitali come quelli di cardiologia o come i «punti nascita» a Sessa Aurunca e Piedimonte Matese e allarmi per mancanza di personale medico, figure professionali tecniche e infermieristiche. Ma come si fa a non vedere anche che esattamente all’opposto parte l’iter per la costruzione di un nuovo ospedale sempre a Sessa, la ristrutturazione con ampliamento a Maddaloni, l’apertura di un punto sanitario polifunzionale a Roccamonfina, la creazione di due nuovi pronto soccorso in altro comuni della Campania, l’apertura di decine di Ospedali di comunità.
Come si spiega tutto questo? Come è stato possibile? Semplice: tutto nasce da specifiche richieste FATTE A TEMPO DEBITO da organismi politici e sociali deputati a formularle queste richieste: le Associazioni legalmente costituite con oggetti sociali specifici, le amministrazioni comunali nel loro insieme con degli atti di indirizzo politico, ogni sindaco nella sua funzione di prima autorità sanitaria locale, l’Assemblea dei Distretti sanitari cui è riconosciuta l’interlocuzione diretta con l’Ufficio Distretto sanitario provinciale, gli assessorati regionali ed altri ancora.
Ecco, dunque, l’azione avviata dai Consiglieri di minoranza, che con estrema soddisfazione cammina in parallelo con le lotte condotte su questi stessi temi dall’Associazione «Difesa Servizi Sanitari» del Distretto 14 Teano. Obiettivo: far prendere ufficialmente posizione al Civico consesso su temi così tanto sentiti. Si ritiene essenziale che l’Asl Caserta prenda atto della posizione dello stesso Ente locale chiamato Teano e tutti i rappresentati dell’Amministrazione comunale. Non solo per l’immediata attivazione di ambulatori oggi inesistenti come quelli (per esempio) di Pneumologia e Odontoiatria, oppure quello di Diabetologia con la dottoressa titolare che ha lasciato il servizio da qualche settimana ed è da sostituire con estrema urgenza. Non solo per tutto questo, ma anche dell’obiettivo di peso maggiore dell’intera partita sanitaria, ossia «l’avvio dell’iter previsto per la trasformazione in un vero Pronto soccorso attivo dell’attuale Psaut (Presidio di Struttura assistenziale di Primo Intervento).
L’idea è rivolta al prossimo Atto aziendale Asl Caserta, al prossimo Piano sanitario regionale e prima ancora al prossimo Piano sanitario nazionale. Come si entra in partita? Certamente Teano non sarà mei del gioco se non «prende coraggio» se non si fa protagonista del suo stesso futuro, se non c’è chi studia le carte e individua i canali per piazzare le proposte specchio delle esigenze locali, se non c’è chi si renda consapevole e renda tutti consapevoli dei diritti di una città che si è vista sottratte l’Ospedale civico appena dopo la sua ristrutturazione.
Certo un Pronto soccorso sembra un obiettivo grande e lo è, ma non è impossibile. Si tratterà di gettare le basi, attraverso gli organismi riconosciuti e accreditati «proponenti» per richiederne per la prima volta, ufficialmente, l’istituzione anche a Teano. Intanto sia i Consiglieri di minoranza che i membri sempre più numerosi dell’Associazione Dss ritengono che rispetto all’esigenza di un Ps i teanesi abbiano il diritto di sapere chi ci sta, chi tra i loro politici locali storce il naso, chi avrà qualche mal di pancia, chi indosserà la corazza del pessimismo cosmico, chi sghignazzerà per scetticismo e supponenza e chi invece sarà disposto a metterci la faccia.
Non è poca cosa. Non è facile. Ma l’intenzione è quella di compiere un passo per volta, per battere il pessimismo imperante in materia di servizi sanitari possibili a Teano. Intanto, il documento protocollato è una vera e propria «proposta d’indirizzo» firmata da tutti i Consiglieri comunali dei tre gruppi di minoranza, ossia: Marco Zarone, Luana Camasso, Nino Cataldo di «Siamo Teano», Daniela Mignacco di «Teano Moderata» e Maria Paola D’Andrea di «Teano 4.0». L’istanza unitaria è indirizzata prima di tutti al Presidente del Consiglio comunale di Teano, Pasqualino Tammaro, perché possa procedere all’inserimento della proposta di discussione (e poi magari di Deliberazione) degli specifici temi sanitari, tra i punti all’Ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.