Teano ferita: un crimine economico e di mala politica che danneggia la salute, l’economia e l’identità di un territorio

Ma non bisogna arrendersi e difendere ciò che nessuno ha il diritto di sottrarci: la salute, l’agricoltura, le acque, il paesaggio e la cultura

TEANO (Contributo di Alfredo Balasco) – Il crimine, perché è un crimine generato dalla mala politica e dalla camorra, perpetrato nei confronti di Teano, della sua popolazione e dei Comuni circostanti sta assumendo proporzioni drammatiche, le cui conseguenze le pagheremo per anni.
Esse ricadranno sui nostri figli e nipoti, forse con ripercussioni sulla salute di tutti noi. Altre riguarderanno l’economia agricola del territorio che subirà un arresto, che si spera limitato nel tempo. Certamente non trascurabile sarà la caduta d’immagine e d’interesse, e mi riferisco in particolare al notevole patrimonio culturale e paesaggistico, che subirà la città nei confronti del turismo e della sua stessa identità storica.
Sarà durissimo risalire la china dopo tale immane disastro, ma non bisogna arrendersi in nessun modo, l’unico modo per evitare che ciò possa riaccadere è quello di difendere fino allo stremo ciò che possediamo e che nessuno ha il diritto di sottrarci: la salute, l’agricoltura, le acque, il paesaggio e la cultura.