Blitz di mezzogiorno: carabinieri nelle “case parcheggio” di borgo Sant’Abate
Possibile obiettivo: accertare l’eventuale provenienza illecita dei pezzi di ricambio per automobili
TEANO (retenews24@gmail.com) – Le segnalazioni volavano sui social da parecchi giorni. E con tanto di fotografie; pure. Chi ha inserito i post mostrava forse anche timore di restare vittime di chissà quali inconfessabili ritorsioni. Si trattava di segnalare lo scempio che si presenta in continuazione nelle case parcheggio di Borgo Sant’Antonio Abate a Teano.
le foto raccolte sempre sui social dicono tutto: portici, ingressi pedonali, e accesso alle autorimesse e le aiuole e l’area di sosta delle case popolari sant’Abate ridotte in delle discariche a cielo aperto. E dentro, parecchi rottami di automobili e scoter. La cosa è finita all’attenzione dei carabinieri che, a quanto pare, oggi a mezzogiorno si sono fatti vivi da quelle parti in gran numero. Possibile obiettivo: accertare la possibile provenienza illecita dei pezzi di ricambio di automobili
Quale cavernicolo abbia potuto ridurre le case popolari in un simile luogo lordo e indecente, non è dato sapere. Eppure in quelle abitazioni che di «parcheggio», ossia di provvisorio hanno solo il nome, perché c’è anche qualcuno che vi abita e non ha nessuna intenzione di cambiare aria, ci sono tante, tantissime, famiglie civili.
Si contano casi di famiglie che si sarebbero offerte volontariamente di pagare l’affitto al Comune ma – reggetevi forte – dicono che non ci sono riuscite: «non c’è stato niente da fare, non siamo riusciti a pagare il dovuto all’Ente». Ancora un messaggio affidato alla rete e recuperato dalla Redazione: «Ma può, lecitamente, un ente pubblico come il Comune di Teano tollerare che persistano situazioni del genere, che potrebbero dar luogo a seri problemi di ordine addirittura sanitario?». La risposta non può essere che una sola: no, non può.
Le persone civili del quartiere – e sono tantissime, la maggioranza – chiedono chiaramente che l’amministrazione comunale si faccia carico del problema, faccia rimuovere i rifiuti e bonificare l’area, visto che le case sono di proprietà comunale. Urgono serie severi provvedimenti, pena accollarsi – da parte di tutti i preposti e le figure istituzionali competenti – tutte le responsabilità del caso: civili e panali, passate, presenti e future.






