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Sulle tracce di Celestino V, per riscoprire la sosta del Papa santo nella città sidicina

Dalla sala dell’Annunziata a Santa Maria de Intus, Proloco Teano & Borghi racconta lo storico episodio

TEANO (Elio Zanni) Un appuntamento tra storia e fede ha animato la mattinata di sabato 4 ottobre 2025 tra la sala dell’Annunziata a Largo Cappelloni. L’evento, organizzato dalla Proloco Teano e Borghi, guidata da Giuseppe Lacetera, dedicato alla figura di “Celestino V” e al suo poco noto ma suggestivo passaggio nella città sidicina.

La sosta di San Pietro Celestino presso il Monastero di Santa Maria de Intus, durante il suo lungo cammino verso Napoli è un tassello importante per comprendere l’importanza nella storia della città di Teano. GUARDA IL VIDEO CAMMINO CELESTINO V

Era il 1294 quando Pietro del Morrone, divenuto papa con il nome di Celestino V, visse uno dei momenti più difficili della sua vita e della Chiesa: dopo appena cinque mesi dall’elezione, decise di rinunciare al pontificato, incapace di conciliare la sua vocazione eremitica con gli oneri del potere. Nel tragitto che lo condusse da L’Aquila a Napoli, dove avrebbe ufficializzato la rinuncia durante il concistoro convocato a Castel dell’Ovo, Celestino trovò accoglienza a Teano, ospite delle monache di Santa Maria de Intus.

A ripercorrere la vicenda è stato il professor Costantino De Cristoforo, che ha guidato i presenti in un viaggio tra spiritualità e umanità, alla scoperta del significato più profondo di quella scelta radicale.

L’attività Proloco Teano & Borghi, svoltasi nella prima delle quattro serate della manifestazione CioccolaTeano, si è rivelata assai attraente per molti cittadini; non solo di Teano. Nel programma: la relazione introduttiva, un applauditissimo intermezzo musicale a cura de “L’Estro della Romanza” – Ensemble Lirico Strumentale e poi la passeggiata tra i vicoli del centro per raggiungere Santa Maria de Intus a Largo Cappelloni, per assistere allo scoprimento di una targa commemorativa in ricordo della sosta del pontefice. GUARDA IL VIDEO CELESTINO V

Santa Maria de Intus è un ex complesso monastico femminile di Teano, ubicato nel centro storico, ed è parte di un più ampio edificio. Fondato nell’860, è stato soggetto a interventi nel XII e XVIII secolo, e attualmente la chiesa è chiusa in attesa di restauro, con le pale d’altare trasferite nel palazzo vescovile. L’edificio è stato anche sede di un asilo e poi di un Istituto, prima di cadere in stato di abbandono.

La mattinata culturale si è chiusa con questa frase del presidente Lacetera che racchiude un po’ anche i motivi alla base dell’impegno Proloco Teano & Borghi: «Teano è una cosa incredibile. Si scoprono sempre nuove storie che ci danno l’idea dell’importanza della nostra città».