Cronaca bianca

Il Video. Fibra ottica: spaccato allaccio acqua, bar costretto a chiudere, spreco idrico e riparazione a scoppio ritardato.

Il gestore del locale è un iscritto Confcommercio. Dalla confederazione proprio stamattina partiranno denuncia dei fatti e richiesta risarcimento danni.

TEANO (EZ) – Lavori per la fibra ottica, in viale Italia a Teano si spacca allacciamento alla rete dell’acqua potabile e un Bar rimane a secco per tutta la giornata. E siccome nessuno conosce i tempi di riparazione il bar è costretto a chiudere i battenti per questioni igienico sanitarie. Succede a Teano, tutto è iniziato ieri 29 aprile 2025, tra piazza Aldo Moro e l’edificio scuola Garibaldi. Due le cose gravissime da sottolineare, a nostro giudizio. Prima di tutto il fatto incredibile che malgrado la possibilità di tracciare i tubi interrati con un georadar, l’allacciamento al locale commerciale non sia stato proprio mappato o considerato.    

Poi c’è la questione della riparazione a scoppio ritardato – non immediata – unita alla grossa perdita idrica, all’enorme spreso. È mai possibile tranciare un tubo della rete cittadina e lasciare che il prezioso liquido (che i teanesi pagano a prezzi pazzi e a peso d’oro) fuoriesca per giorni interi con grave danno per il Comune? Chi pagherà i danni? Chi pagherà le diverse centinaia, forse migliaia, di metri cubi di acqua sprecata? Sarà tutto da vedere, poi, il tipo di riparazione che sarà effettuato, quando, come, con la qualità tecnica? Chi controllerà e sorveglierà le fasi di riparazione? Che macello.

Ci sono poi i disagi arrecati al locale commerciale, il «King Bar» di viale Italia. Ieri ai rubinetti del piano terrà c’era solo un filo d’acqua, mentre al piano superiore, dove sono ubicati i servizi igienici, la situazione era anche peggiore. Il gestore del locale è praticamente costretto a chiudere per non incorrere in problemi igienico-sanitari. Sempre da segnalare – ma abbiamo visto che c’è stato un pallido tentativo di miglioramento segno di un qualche richiamo da parte dell’Ufficio tecnico comunale – la tipologia di allestimento dei cantieri. Diversamente da come operato in altre vie di Teano, adesso sono apparse le transenne, la rete plastificata e qualche cartello segnaletico.

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Ma non ci siamo ancora. Per esempio, proprio ieri, volevamo individuare e interloquire con una delle figure responsabili dei cantieri di viale Italia e non ci è stato possibile. Il motivo? Il pannello obbligatorio per legge recante il nome della ditta e le varie figure tecniche e di garanzia o dei preposti non reca proprio nessun nome. Un pannello bianco, non compilato. L’unico cartello indicatore e di avviso non era ancorato a terra con l’apposita zavorra. In una città normale la circostanza sarebbe da blocco del cantiere, sanzione e obbligo di adeguamento.

Mentre scriviamo ci giungono segnalazioni di ripristini provvisori e ripristini differiti (leggasi definitivi) non eseguiti o eseguiti in maniera molto ma molto discutibile. Anche in questo caso i signori della fibra sembrano agire – a Teano – tranquillamente, come fossero i padrini della città.