Inchieste

Alberi abbattuti in collina Sant’Antonio, Borrelli: «Porterò il caso in Parlamento».

Il deputato verde ha raccolto la protesta dei cittadini. Tutto esposto nell’articolo di teanoce.it.

TEANO (Comunicato integrale del deputato Francesco Emilio Borrelli) – Teano, abbattuti 17 alberi nell’area giochi di Sant’Antonio. Protestano i cittadini che si rivolgono al deputato Borrelli (AVS): «Scelta incomprensibile dell’amministrazione comunale. Chiesti chiarimenti sulla necessità di abbattimento e sulla spesa di 60mila euro di fondi pubblici».

Il Comune di Teano ha proceduto all’abbattimento di 17 alberi, eucalipti e alberi di alto fusto, nell’area giochi di Sant’Antonio per la loro presunta pericolosità e il loro stato igienico-sanitario. Una decisione che non ha convinto i cittadini che si sono rivolti al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli affinché venga fatta chiarezza sull’episodio.

«Una scelta apparentemente incomprensibile quella adottata dal comune visto che, secondo quanto testimoniato da diversi abitanti, gli alberi in questione godevano di ottima salute. La circostanza che la stessa area è stata designata per la piantumazione di nuove essenze arboree grazie a un finanziamento di 60mila euro della Provincia di Caserta, è motivo di ulteriore perplessità.

Non vorrei che, pur di spendere fondi pubblici, si sia scelto di sostituire alberi sani e di alto fusto con nuovi arbusti trasformando così un piccolo boschetto in un giardino.

Non è questo il modo di incrementare il verde urbano e di spendere oculatamente denaro pubblico. Presenterò un’interrogazione parlamentare per verificare se ci troviamo di fronte a un caso clamoroso di sperpero di risorse, se gli alberi abbattuti fossero davvero malati e se tutte le procedure per l’affidamento dei fondi siano state rispettate».

Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, politico e giornalista, militante storico della Federazione dei Verdi, deputato alla Camera per Alleanza Verdi e Sinistra. Sotto scorta per le sue denunce contro le mafie.