Cultura

«Nuove benedizioni e Persone: Fiducia supplicans tra orizzonti teologici e biodiversità ecclesiale».

L’ultimo lavoro di don De Biasio, docente di «Introduzione alla Teologia» e di «Teologia del Creato» all’«Issr Area casertana.

TEANO (Pietro De Biasio) – Don Giado De Biasio ha recentemente pubblicato il suo nuovo libro dal titolo «Nuove benedizioni e Persone: Fiducia supplicans tra orizzonti teologici e biodiversità ecclesiale». Con il suo ultimo lavoro, don De Biasio affronta il tema della «Dichiarazione Fiducia Supplicans» del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata e firmata da Papa Francesco nel 2023.

La «dichiarazione» introduce la possibilità di brevi e semplici «benedizioni pastorali» sulle singole persone, inclusi coloro che si trovano in coppie irregolari adulterine od omosessuali. Un atto che ha suscitato un dibattito acceso all’interno della Chiesa cattolica, ma don De Biasio sostiene che la «distinzione tra due orizzonti teologici, quello del classicismo essenzialista e quello storico-contestuale», può aiutarci a «comprendere meglio la base teologica della Dichiarazione».

Secondo il sacerdote, questa distinzione non solo permette di cogliere l’orizzonte teologico alla base della Dichiarazione, ma anche di rispondere alla complessità multiculturale che caratterizza la Chiesa cattolica contemporanea. Don De Biasio sostiene che la Chiesa deve essere aperta e duttile rispetto ai diversi contesti culturali, anzichè rimanere fossilizzata in posizioni rigide.

La «storia degli effetti» di Fiducia Supplicans in diverse Conferenze episcopali (africana, tedesca, nordamericana, indiana, italiana) ci ha consentito di verificare come un magistero sviluppato nell’orizzonte storico-contestuale permette di incarnare meglio l’annuncio del Vangelo nell’oggi missionario della Chiesa.

Ma nonostante la «dichiarazione» possa sembrare divisiva, secondo don De Biasio, essa ha portato alla luce non solo l’esistenza di diversi orizzonti teologici e pastorali, ma anche una preziosa biodiversità ecclesiale. Don Giado De Biasio, 47 anni, oltre ad essere un sacerdote, ha una formazione accademica solida.

Ha conseguito una Laurea specialistica in Scienze Ambientali e ha completato la Licenza e il Dottorato in Teologia Sistematica presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente, è docente di «Introduzione alla Teologia» e di «Teologia del Greato» all’«Issr Area casertana e ricercatore borsista fellow in Teologia presso il Lonergan Institute del Boston College (USA), dove ha conseguito il post dottorato in Teologia sul pensiero di Bernand Lonergan.

Con il suo nuovo libro, don Giado De Biasio si propone di offrire una riflessione profonda sulla «Dichiarazione Fiducia Supplicans» e sulle possibili implicazioni teologiche e pastorali ad essa legate.