Economia Politica

Incontro-Dibattito pubblico sul caso impianto rifiuti speciali a Teano: mercoledì 27 marzo alle 16, Seminario Diocesano.

«Un disastro annunciato per la città, ma cosa è stato fatto, cosa si sarebbe potuto fare, cosa si farà», Comunità Laudato sì – Teano Eco-Polis – Rete del Vulcano di Roccamonfina – Rete internazionale.

TEANO (Elio Zanni) – Troppi dubbi, perplessità, domande? Troppi equivoci sul caso Impianti rifiuti a Santa Croce? Troppe Conferenze di servizi utilizzate anni e anni solo per discutere di limiti di confine e tubi di scarico in progetto (cose facilmente normalizzabili), invece di piazzare sul tavolo del Presidente le leggi regionali salva Teano, che pure esistono?

E il Puc, che fine ha fatto? É vero che la sua approvazione avrebbe costituito un ostacolo al rilascio dell’autorizzazione regionale? Se la risposta fosse no: allora perchè mai è la stessa Regione Campania che fa riferimento proprio al Puc come opera promessa e incompiuta quando fornisce le motivazioni dell’autorizzazione? E la Regione lo fa addirittura puntando l’indice verso il Comune di Teano che si limitato alla sola fase di adozione del Puc dopo averne «promesso» l’approvazione? Così, decine di altri dubbi e domande senza risposte nette,

Ecco da cosa nasce l’esigenza di chiarire le cose, andando anche oltre ciò che asseriscono – con tutto il rispetto – gli amministratori politici di turno, magari ascoltare qualche altra campana. Infondo si tratta solo di capire «Cosa succede in città»; come recita una canzone del grande Vasco Rossi.

Anche in questo modo è possibile leggere l’iniziativa decisa ieri e intrapresa oggi proprio da parte di un’Associazione che si occupa di Ambiente, Territorio e Sviluppo sostenibile. Si tratta del gruppo Comunità Laudato sì – Teano Eco-Polis – Rete del Vulcano di Roccamonfina – Associazione locale della Rete internazionale delle Comunità. L’invito si apre con una emblematica premessa, per chiudersi con l’elenco dei primi interventi previsti:

«Un disastro annunciato per la città: il grande impianto Gesia di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, a Teano in località Santa Croce. Cosa è stato fatto, cosa si sarebbe potuto fare, cosa si farà».

Incontro-Dibattito Pubblico.

Mercoledì 27 marzo. Dalle ore 16.00 alle ore 18.30 nella sala del Seminario Diocesano, con ingresso in piazza Giovanni XXIII, proprio di fronte all’Ufficio postale centrale di Teano.

Intervengono: il Referente della Comunità avv. Fernando Zanni, la prof.ssa Carmen Autieri, Archeologa – il prof. Tullio Taffuri. Architetto del paesaggio.

Dunque, un invito alla città che parte dalla Base, come non se ne vedevano da oltre decennio a Teano. Un invito a ragionare di Teano e del suo futuro, rivolto a tutti: comuni cittadini interessati del destino della propria terra, partiti politici coraggiosi, giornalisti, imprenditori agricoli e più in generale alla società civile intesa come responsabili e attivisti del variegato mondo dell’associazionismo locale che conta oltre 70 entità.

E, naturalmente, un invito rivolto al generoso Comitato No-Imp con in testa il presidente Antonio Caparco.

Un invito che, per la cronaca, giunge a valle della «ristretta» di ieri 22 marzo 2024 tenutasi di pomeriggio tardi nella stanza del sindaco di Teano, Giovanni Scoglio, e dalla cui risoluzione finale – se c’è stata – è filtrato, per chi non c’era e per chi cerca di fare informazione in questa città, poco o addirittura nulla.