Cronaca nera

Martina, 14 anni, trovata senza vita sotto un materasso. fermato l’ex fidanzato.

Dalla scomparsa al tragico epilogo: la giovane vita spezzata. Le telecamere e le incongruenze del racconto dell’ex fidanzato portano al fermo.

AFRAGOLA (redazione cronaca Cop.ra – retenews24@gmail.com) – Una macabra scoperta stanotte ad Afragola, l’inquietante ritrovamento di Martina Carbonaro, la quattordicenne di cui si erano perse le tracce nel tardo pomeriggio di ieri 28 maggio 2025. Il suo corpo, privo di vita, è stato rinvenuto sotto un materasso all’interno dell’ex abitazione del custode del campo sportivo «Moccia», un luogo che ora diviene scenario di un presunto omicidio. Il dramma si infittisce con il fermo dell’ex fidanzato della giovane, le cui dichiarazioni, a quanto trapelato, non avrebbero convinto gli inquirenti.

L’allarme per la scomparsa di Martina era scattato lunedì 26 maggio. La ragazza era uscita di casa intorno alle 19, con indosso jeans e una maglietta nera, per un’innocente serata tra amiche: un gelato, poi l’incontro con l’ex fidanzato. Un copione fin troppo comune che, in questo caso, ha preso una piega fatale. L’ultimo contatto telefonico con la famiglia, preoccupata per il suo insolito silenzio, risale alle 20.30 di quella stessa sera. I genitori, allarmati da un’assenza così prolungata e inusuale per la figlia, avevano denunciato la scomparsa ai Carabinieri e lanciato un accorato appello sui social, sperando di trovare risposte.

Le Contradizioni e le Impronte delle Telecamere

Le indagini, inizialmente volte al ritrovamento della giovane, hanno subito una svolta inquietante. A indirizzare gli inquirenti verso una pista più oscura è stato il racconto dell’ex ragazzo della quattordicenne. Sottoposto a interrogatorio, le sue dichiarazioni avrebbero presentato incongruenze significative con gli orari degli spostamenti di Martina e, soprattutto, con le immagini catturate dalle telecamere di sicurezza.

Le telecamere, infatti, avevano ripreso Martina per l’ultima volta nei pressi del centro commerciale «I Pini». Da quel momento, un vuoto investigativo che ha alimentato i timori. L’ultima presunta segnalazione, prima del tragico ritrovamento, la collocava in scooter con un ragazzo proprio nei pressi del campo sportivo «Moccia», la stessa area dove i Carabinieri avevano già avviato intense ispezioni e ricerche, esplorando anche diversi pozzi. Ora, la lente d’ingrandimento della Procura è puntata sull’ipotesi di omicidio. Il fermo dell’ex fidanzato e le discrepanze nelle sue dichiarazioni costituiscono elementi chiave di un’inchiesta che si preannuncia complessa e dolorosa.