Politica

Zanni non vota come Scoglio, sul rinvio di ampliamento della Ferrarelle Benefit Spa  

«Le aziende vanno ascoltate», vuole dire. Ma Tammaro non gli concede la parola per la dichiarazione di voto. 

TEANO (Elio Zanni) – Consiglio comunale di ieri 4 giugno 2025: Guido Zanni non vota come Scoglio, sul rinvio di ampliamento della Ferrarelle Benefit Spa  la maggioranza Scoglio decide di inserire, pochi giorni prima della seduta, un quinto punto all’ordine del giorno, con un importantissimo argomento: la richiesta di ampliamento dell’area di lavoro formulata da una delle rare grandi aziende del territorio, Ferrarelle Società Benefit S.p.A. Un’aggiunta sul filo di lana di cui non solo non viene informata per tempo gran parte della minoranza (e fin qui nessuna novità), ma di cui non si sarebbe fatto parola nemmeno con la robotica maggioranza «alza-mano». E per colmare la misura, pare proprio che persino il capogruppo Massimiliano Stefano non sia stato nemmeno lontanamente raggiunto dalla dovuta preventiva comunicazione.

Ora, sarà stato pure – come si dice in giro – che Stefano già non coltivasse, in questo periodo, idillici rapporti politici con Scoglio, ma quest’ultimo scherzetto deve aver fatto traboccare il vaso e aprire una sottospecie di pseudo-crisi di maggioranza. Certamente qualcosa in più di un mal di pancia deve aver indotto il costipato Stefano a scoppiare e chiedere al sindaco, in virtù di tutti i rospi eventualmente ingoiati in questi tre anni, di far cadere nel nulla la questione Ferrarelle, rinviando a una prossima seduta il punto all’ordine del giorno.

Successo pieno di Max ex rifondarolo e ora vicino al Pd area Picierno. Bravo. Infatti, Scoglio, ostentando un momento di altissima democrazia partecipata, si è alzato per implorare il presidente e il Civico consesso di rinviare l’argomento alla prossima puntata. «Per dare maggiore possibilità a tutti di studiarsi accuratamente l’argomento, le carte, in modo da esprimere poi un giudizio e un voto vieppiù partecipato e consapevole». Perché lo si sa: libertà è partecipazione, come diceva Gaber. Che belle parole.

Ma questa operazione di altissima democrazia, solo un tantinello tardiva, ha generato un effetto collaterale indesiderato. Infatti, non solo il punto 5 ha fatto da «cartina al tornasole» per le sottaciute divergenze in seno alla maggioranza Scoglio (ricucite alla bisogna), ma ha rimesso in partita un indomito Guido Zanni, il ribelle. Il consigliere di maggioranza delegato (a vita) e senza portafoglio al commercio, in questi mesi se n’era stato zitto zitto a pregustarsi, col suo amico Cristian Pilotti, il prossimo palcoscenico offerto loro, in veste di membri del Distretto del commercio diffuso, dalla Fiera di Sant’Antonio.

Lo «zuccherino» della Fiera non ha però impedito a Zanni di opporsi a questo sfilacciamento dei tempi di vaglio e eventuale approvazione della richiesta della fabbrica quale dichiarazione di interesse pubblico per variante urbanistica per la realizzazione di una struttura e l’installazione di serbatoi di accumulo nel complesso produttivo esistente delle Ferrarelle Società Benefit S.p.A. «Per me gli imprenditori vanno aiutati e non ostacolati», dice fuori campo. Zanni non se ne frega niente, evidentemente, del fatto che Stefano si sarebbe detto disposto a rientrare nei ranghi se solo il sindaco si fosse cosparso il capo di cenere, chiedendo di rinviare la discussione del punto 5 e salvando così anche la faccia al presidente Tammaro, per le mancate informative ai consiglieri.

Così, non solo si astiene al voto del rinvio del punto all’ordine del giorno – e ha dovuto sottolinearlo, pure, con un sonoro «se non lo avete notato, IO MI SONO ASTENUTO». Poi è successo l’inverosimile. Ha tentato di accompagnare la sua decisione politica con una dichiarazione di voto, ma si è visto parare davanti un ostico Tammaro: «Consigliere Zanni, non può fare proprio nessuna dichiarazione. Poteva farla poco fa, ora è troppo tardi». Ma come poco fa? Ma come: è troppo tardi, se avevano votato proprio in quell’istante? La concessione poteva essere data eccome.

La scena (e non solo questa) si è consumata sotto gli occhi del nuovo segretario comunale di Teano, la dott.ssa Ilaria Caruso, pure titolare, per le stesse funzioni generali (e da oggi al 50 per cento), per il Comune di Massa di Somma (NA).