Cinque colpi di pistola nella notte, contro auto e abitazione: non si esclude la pista della criminalità organizzata

La vittima dell’attentato, un insospettabile mediatore nel settore agricolo. Un lavoro che suo malgrado, potrebbe averlo proiettato in dinamiche pericolose
SPARANISE – Notte di terrore in una traversa della zona centrale di Sparanise, il silenzio rotto da una raffica di spari. Poco dopo la mezzanotte, due individui a bordo di uno scooter, protetti in volto da caschi scuri, hanno seminato il panico in un quartiere. Obiettivo un’abitazione privata, fatta bersaglio di almeno cinque colpi di pistola che, fortunatamente, non hanno mietuto vittime.
La scena si è consumata in un lampo, sotto gli occhi atterriti di persone nei pressi di un bar nelle vicinanze. Solo uno dei sicari sarebbe sceso dal mezzo a due ruote e, con fredda determinazione ma posizionandosi bene, ha aperto il fuoco. Poco dopo l’allarme, sempre stanotte e in data 17 luglio 2025, il bilancio dei proiettili è stato chiaro: almeno 3 colpi hanno trafitto la carrozzeria dell’automobile parcheggiata uno dei quali ha bucato un pneumatico, mentre altri due si sono conficcati nelle mura dell’edificio prospiciente la strada – addirittura la parete del balcone – lasciando squarci eloquenti.
Immediato l’allarme e l’intervento dei Carabinieri della stazione locale, giunti sul posto in forze per i rilievi tecnici e la raccolta di quanti più dati possibili. L’area è stata setacciata, ogni indizio repertato, in una corsa contro il tempo per ricostruire la dinamica e risalire ai responsabili di questo atto tipico intimidatorio. Le indagini sono aperte a 360 gradi, ma una pista si staglierebbe con prepotenza sull’orizzonte investigativo: quella della criminalità organizzata.
Sebbene la vittima dell’attentato, un insospettabile mediatore nel settore agricolo che tutti dicono sia persona stimata e tranquilla e non abbia precedenti penali, il suo ruolo potrebbe averlo proiettato in dinamiche pericolose. Le forze dell’ordine non escludono che la professione dell’uomo possa averlo esposto suo malgrado a frizioni o ritorsioni, elementi tipici in certi contesi lavoristici e sociali.