ESCLUSIVA. Scoperta l’origine del puzzo di escrementi che sta impestando Teano

Zaffate da un terreno in località Santa Croce. Usato concime a base di escrementi di polli: la Pollina
TEANO (Elio Zanni) – È stata scoperta l’origine del forte puzzo di escrementi che da quattro giorni sta impestando diversi quartieri della città di Teano. Si attendono solo le verifiche e le determinazioni dell’Asl Caserta, che le forze dell’ordine provvederanno ad affiancare domani, 12 agosto 2025, per un ulteriore sopralluogo.
L’area di provenienza delle zaffate ricadrebbe in un grosso fondo agricolo situato in località Santa Croce (su via Santa Monica) e denominato «Casaquinta». Un terreno acquisito non molto tempo fa da alcuni non meglio indicati imprenditori agricoli originari di Napoli. La scoperta, di cui diamo notizia in esclusiva, si deve a un cittadino che ha chiesto di conservare, per il momento, l’anonimato. Un vero e proprio «segugio» che da giorni batteva il territorio nel tentativo di individuare l’area a più grossa concentrazione di molecole dall’odore putrescente, sgradevole e nauseabondo, da molti cittadini di Teano associato alla decomposizione di materia organica. Anche un nostro collaboratore «Diretto» si trovava nel pomeriggio nelle stesse zone, ma senza riuscire a centrare esattamente il punto già battuto dal «segugio».
Ebbene, è in quella zona che sarebbe stato impiegato su vasta scala un concime organico, LA POLLINA, ottenuto dal riciclaggio, tramite trattamento industriale, delle deiezioni, ovvero degli escrementi, degli allevamenti avicoli. Per le sue caratteristiche chimiche, funzionalmente si colloca in una posizione intermedia fra i fertilizzanti organici e i concimi chimici.
Cos’è la pollina e perché puzza?
La pollina, derivata dagli escrementi di pollo, può emanare un odore forte e sgradevole, spesso descritto come nauseabondo. Questo odore, sebbene naturale, può causare disagio e fastidio, specialmente quando la pollina viene sparsa sul terreno. L’odore sgradevole è dovuto alla decomposizione dei suoi componenti organici, principalmente azoto, fosforo e potassio. Durante questo processo, vengono rilasciati composti chimici, come l’ammoniaca e altri gas, che contribuiscono al cattivo odore.
Norme e accertamenti in corso
La pollina, se utilizzata come concime, non è sottoposta a particolari autorizzazioni, ma è importante che siano rispettate le normative locali, regionali e nazionali che parlano di quantità contingentante e sull’uso dei sottoprodotti di origine animale, oltre all’obbligo di garantire uno stoccaggio e un trasporto adeguati per evitare rischi igienico-sanitari. Questo è un aspetto che l’Asl accerterà nella giornata di domani.
Basta puzza a Teano
Sarà fondamentale, come nel caso di Teano, secondo noi, tenere presente la prossimità di centri abitati (per esempio la frazione Teano Scalo» e Teano alta) che si trovano in posizione detta di «sopravvento» rispetto al punto di concimazione. Un’altra indicazione sarebbe quella di ricoprire immediatamente la pollina con terreno naturale. Comunque, anche se si può già tirare un sospiro di sollievo per l’eccezionale notizia e scoperta, l’incubo potrà dirsi finito solo dopo gli accertamenti delle forze dell’ordine e le determinazioni del reparto specializzato dell’Asl.