Curiosità

Fontanelle, tutto pronto per la Sagra della Pizzonta: domenica torna la regina fritta

Promossa dall’Associazione Sant’Eustachio, con la collaborazione di realtà locali per celebrare il piatto simbolo del borgo tra uliveti, piazza e profumo d’olio

TEANO (Pietro De Biasio) – A Fontanelle c’è un momento dell’anno in cui l’aria smette di sapere di erba tagliata e inizia a sapere di… olio buono. Un olio che qui nasce tra gli uliveti che circondano la piccola frazione, distesi sulle colline come un esercito verde pronto alla raccolta.

È il segnale che la «Sagra della Pizzonta» è vicina. E lo capisci non dal calendario, ma dalle facce dei tanti volontari impegnati nella meticolosa organizzazione: sorrisi più larghi, mani che impastano ovunque, e quell’aria da «stavolta ne mangerò solo una» che tutti sappiamo come finisce. Domenica 17 agosto 2025, dalle 20.30, il borgo si trasformerà in una cucina a cielo aperto per la sesta edizione della Sagra della Pizzonta Fontanellese.

La «pizzonta», per i pochi che non la conoscono, è un’istituzione: grande, dorata, croccante fuori e morbida dentro. Nata nelle cucine contadine per non sprecare l’impasto del pane, è passata di mano in mano fino a diventare un simbolo di festa e appartenenza. Sul menù non c’è confusione: tre strade, tutte irresistibili.

Dolce con zucchero, salata al naturale o farcita di salumi e formaggi che qui sanno ancora di stalla e pascolo. Intorno, la musica dal vivo del «Trio di Amici», chiacchiere, brindisi e la sensazione che la notte possa durare più a lungo del previsto. Il tutto è reso possibile dall’associazione culturale Sant’Eustachio, che insieme a numerose realtà sociali del territorio mette in moto un esercito di volontari: c’è chi frigge, chi serve, chi ride e chi… assaggia «per controllare la qualità».

Ogni anno la piazza diventa salotto, le stradine e i vicoletti banchetti e la piccola frazione un abbraccio collettivo. Perché a Fontanelle la pizzonta non si vende e basta: si racconta, si offre, si condivide. E una volta assaggiata, non si scorda più, anche se giuri di smettere alla seconda.