Curiosità Sport

Alla Laurenza medaglia d’oro di fair play: giornata all’insegna di sport e valori.

Sotto la guida della dirigente Musella, una giornata simbolo dell’educazione ai valori: lo sport come strumento di crescita, rispetto e cittadinanza attiva.

TEANO (Pietro De Biasio) – All’Istituto Comprensivo «Vincenzo Laurenza», diretto dalla dirigente scolastica ing. Fiorella Musella, lo sport è molto più di una disciplina da apprendere. È un linguaggio comune, un veicolo di crescita, uno strumento educativo potente. E proprio in questa direzione si è mossa la «Festa del Fair Play», celebrata il 5 giugno, come momento culminante di due intense settimane dedicate allo sport e ai suoi valori fondanti.

La giornata è stata pensata come una vera e propria «medaglia d’oro» al gioco leale, con al centro non solo le gare o i risultati, ma la lealtà, l’inclusione, la collaborazione, l’integrazione e il rispetto reciproco. Un’occasione per dire che lo sport a scuola non è solo attività motoria, ma formazione del carattere e dell’identità civile. Nel corso dell’iniziativa, è stato ricordato come questa festa non nasca dal nulla, ma sia l’atto conclusivo di un percorso educativo sportivo durato settimane, che ha coinvolto tutte le classi. In particolare, le terze classi hanno partecipato attivamente a tornei e laboratori sportivi, culminati in questa giornata finale.

Le attività sono state costruite come momenti di riflessione collettiva e partecipazione, in cui ogni alunno è stato protagonista, indipendentemente dal risultato. Significativo anche il ruolo dei docenti e del personale scolastico, presenti non solo come guide, ma come parte attiva e coinvolta nelle attività, a conferma di quanto l’educazione al fair play sia un obiettivo condiviso e sentito da tutta la comunità scolastica. La giornata si è chiusa tra applausi, premiazioni simboliche e soprattutto con una consapevolezza: alla «Laurenza» non si insegna solo a vincere, ma soprattutto a essere cittadini corretti, leali e aperti all’altro. Una medaglia d’oro, sì. Ma non al collo. Nel cuore.