“La sagra della Castagna”, come vettore di cultura e rilancio di un intero Territorio

A Roccamonfina, dal “Frutto d’Oro” ai semi della conoscenza: il libro, il cinema, l’amore per la Terra. Incontro e dialoghi con autori, editori e promotori
ROCCAMONFINA (Elio Zanni) – Ecco come la valorizzazione di un frutto e la perpetuazione un tradizionale momento popolare si trasformano in un inatteso, ma efficace, strumento di “marketing” territoriale. La città di Roccamonfina, nel casertano, scommette sull’oro dei suoi boschi e lo reinveste in altri momenti pubblici per elevare il profilo culturale e l’attrattività non solo del suo centro – sarebbe stata un’operazione di corto respiro – ma, per similitudine, prossimità, condivisione delle vie di comunicazione: sull’intero territorio.
La celebre “Sagra della Castagna Igp e del Fungo Porcino”, un appuntamento fisso che calamita visitatori da ogni dove, non è più soltanto una vetrina enogastronomica, ma un vero e proprio “hub” di dibattito e promozione editoriale. Infatti, l’edizione di quest’anno segna una svolta significativa: l’introduzione de “L’Anteprima della Festa Nazionale del Libro”. Un “upgrade” che dimostra la volontà di utilizzare la popolarità dell’evento, in programma per tutti e quattro i weekend di ottobre e il primo di novembre, per veicolare temi di spessore.
Il cartellone di incontri culturali nella città retta dell’attuale sindaco, Carlo Montefusco, è fissato per le serate dei sabati della Sagra, trasformando i fine settimana non solo in un’occasione per gustare prodotti tipici, ma anche in un forum di confronto. Il programma di ottobre e novembre tocca corde sensibili della storia e della contemporaneità, confermando l’ambizione di Roccamonfina di superare la mera dimensione localistica: Sabato 4 ottobre: Si inaugura alle 18 con un focus sulla memoria storica: “Stragi naziste e Resistenza”. Un tavolo di alto livello con lo storico Giovanni Cerchia (Università del Molise), Giuseppe Angelone, il regista di Terra Bruciata! Luca Gianfrancesco e il presidente del Museo storico di Roccamonfina, Carmine De Luca. Sabato 11 Ottobre: Il frutto che dà il nome all’evento diventa tema di analisi economica con “L’economia della Castagna”.
Saranno presenti figure istituzionali e operatori del settore, tra cui Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale Campania, il direttore Coldiretti di Caserta Giuseppe Miselli, l’esperto Antonio Russo e l’imprenditore agricolo Roberto Pellegrino. Sabato 18 ottobre: L’attenzione si sposta sulla promozione del libro e della Pace. L’incontro “La Pace dalle quattro giornate di Napoli” vedrà la presentazione del graphic novel “Fango e Cenere. Le 4 giornate di Napoli” e un dialogo sull’editoria campana curato da Aldo Putignano, presidente degli editori regionali.
Sabato 25 ottobre: Al centro del dibattito, il ruolo femminile con il tema “Il ruolo della Donna nella Storia e nel tempo attuale”, affidato alla competenza della professoressa e giornalista de Il Mattino, Nadia Verdile. Sabato 1° Novembre: Il gran finale di incontri con il “Dialogo con gli autori”, che ospiterà Emilia Prata, Agostino Ragosta e Nicolina Moretta la scrittrice e giornalista che modererà tutti gl’incontri culturali. La serata si chiuderà con l’osservazione delle stelle a cura dell’Associazione Astrofili “Lattanino Cupolino”, offrendo un ponte tra letteratura e scienza.
Le librerie locali e regionali – dalla Mondadori di Marzano Appio alle storiche Boccia di Vairano Scalo e Zano Editore di Sessa Aurunca – saranno presenti per arricchire l’offerta editoriale. Roccamonfina dimostra così che la promozione di un prodotto tipico come la castagna può essere il la per costruire un’immagine civica più complessa, fondata su cultura, dibattito e valorizzazione del proprio patrimonio non solo agricolo, ma anche intellettuale.