Cronaca nera

LE FOTO. Gli sfasciano l’auto ferma in piazza. Tenta di scoprire chi è stato ma «le videocamere comunali non funzionano»

«Ci dispiace, ma sono tutte guaste», avrebbe risposto un Vigile. Per cui: tutti in balia dei ladri, DA 8 ANNI

TEANO (Elio Zanni) – Parcheggia l’automobile a tarda sera in pubblica piazza e la mattina dopo la ritrova sfasciata, oltre che spostata più avanti. I segni sono quelli di un urto posteriore, un violento impatto con un’altra vettura. Chi è stato? Ma un teppista fantasma, naturalmente. Nessuno, nemmeno i Vigili urbani a cui si è rivolto ieri mattina, 18 ottobre 2025, glielo potranno mai dire. Il motivo è molto semplice: a Teano le videocamere di sicurezza non funzionano almeno dal 2018.

Il Comune ha pure destinato una somma per metterne a posto almeno una metà, ma tra il dire e il fare c’è una bella differenza; soprattutto di tempo. E così di quel danneggiamento al proprietario, G.F. di Teano, rimane solo un vago ricordo e una certezza che ripete a tutti i suoi amici: «Ecco cos’era quel tonfo udito ieri notte alle 4.30 lì, in piazza della Vittoria». La verità è che onestamente per le vie di Teano andrebbero affissi dei cartelli di avviso per tutti i cittadini: «Attenzione – come tante altre cose a Teano – le videocamere comunali NON FUNZIONANO».

Anzi «non ne funziona proprio nessuna» bisognerebbe aggiungere, visto che la loro presenza genera una falsa sensazione di sicurezza. Una percezione che potrebbe indurre – come ha indotto in più occasioni – i cittadini e soprattutto gli scarsi avventori della città (da non definire “turisti” che è un’altra cosa, di cui prima o poi parleremo) a sentirsi (falsamente) più protetti e sicuri. La stessa cosa vale per il fenomeno dello squartatore di pneumatici e per i furti in appartamento.

La verità è che paghiamo tutti, chi più e chi meno e in maniera differente, da decenni, tutte le incapacità, la lentezza e le inefficienze dei politici che continuiamo a mettere – non scelti per capacità accertate ma per altri inconfessabili o stupidi motivi – comodamente seduti nella stanza del comando del palazzo comunale.