Politica

Allagamenti e mancata manutenzione delle caditoie, scatta l’interrogazione di Camasso sul rispetto del Capitolato

L’esempio del fiume d’acqua in caso di pioggia a Viale Sant’Antonio. «La pulizia tardiva, dopo l’emergenza»

TEANO (Elio Zanni) – La gestione della raccolta differenziata e dell’igiene urbana, regolata da un articolato Capitolato d’Appalto ritenuto essenziale per una città come Teano, è finita sotto la lente d’ingrandimento dell’opposizione. Il documento, efficace sulla carta, non troverebbe riscontro nella realtà quotidiana, come denunciato dalla consigliera comunale e capogruppo di “Siamo Teano”, Luana Camasso, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale tenutasi lo scorso 28 novembre 2025.

Gli episodi di denunciata inosservanza, infatti, sarebbero sotto gli occhi di tutti: da certi esempi d’incuria del verde pubblico al proliferare di erbacce in diversi quartieri, fino all’assenza di un calendario noto per i turni di spazzamento e alla scarsa o assente pulizia periodica e programmata delle caditoie stradali.

Il cuore dell’interrogazione della consigliera Camasso verte proprio sul mancato rispetto degli obblighi contrattuali. In sintesi, ad avviso della consigliera Camasso «Il Capitolato d’appalto non viene rispettato» In particolare, all’inizio della seduta, la Consigliera ha puntato il dito sulla mancata pulizia delle caditoie. «L’accumulo di detriti, e soprattutto il fogliame caduto dagli alberi, provoca l’otturazione dei tombini, trasformando le strade in veri e propri corsi d’acqua in piena ad ogni pioggia, che mettono in difficoltà pedoni e veicoli. Un problema che coinvolge anche le frazioni».

Un altro punto critico sollevato riguarda l’efficacia del servizio di spazzamento meccanizzato. «La spazzatrice passa in orario in cui i lati stradali sono occupati da lunghe file di macchine», ha sottolineato Camasso. Rimarcando come: «L’intervento nelle frazioni risulti quasi un “miraggio, lasciando il fogliame sui marciapiedi». La risposta del Sindaco Scoglio alla dura critica è stata liquidata con la rassicurazione che il servizio è in corso («lo stiamo facendo»). Tuttavia, la consigliera ha immediatamente sollevato una contro-osservazione.

È emerso che, effettivamente, solo in seguito all’allagamento di viale Sant’Antonio, alcuni viali sono stati ripuliti. «Si corre ai ripari sempre dopo, mai prima, mai con un calendario dei lavori, mai con un vero e proprio programma», ha contestato Camasso, sottolineando come l’intervento sia stato tardivo rispetto ai disagi subiti dai residenti. «La pulizia tardiva, per quanto svolta con efficacia da un operatore Isvec coadiuvato dal soffiatore, seguito dalla spazzatrice che risucchiava tutto, è avvenuta solo dopo l’emergenza».

A tutto questo si aggiunge, in questi giorni e non più tardi del 1 dicembre scorso un elemento di incertezza in assenza di chiare spiegazioni sul futuro del servizio a Teano. Infatti, la ditta appaltatrice, la Isvec, ha ceduto a terzi il ramo d’azienda che comprende tutte le funzioni e i servizi svolti sui vari cantieri di lavoro. Resta da chiarire, ricollegandoci all’interrogazione di Camasso, come questo passaggio influenzerà il rispetto degli impegni contrattuali e la gestione complessiva dell’igiene urbana sul territorio comunale.