Politica

Viaggio Nel Degrado. L’incuria restringe viale Ferrovia ora pericolosa per i pedoni.  

Ai residenti torna in mente la promessa politico-elettorale di «un marciapiede tra Stazione e Centro».

TEANO (IL DIRETTO) – Il tratto di strada è quello che collega l’incrocio di via Santa Monica con la rotonda di Teano Scalo. A lanciare l’allarme è stato un cittadino del posto R.Z. che nei giorni scorsi ha deciso con la propria consorte di raggiungere a piedi il cimitero cittadino e dopo lo scampato pericolo, al ritorno, ha raccontato l’accaduto a un gruppo di amici. Durante il tragitto R.Z. ha raccontato di essere stato sfiorato da varie automobili e Tir, che nel tratto in questione sfrecciano ignorando il limite di velocità e il divieto di transito, prima di arrivare a destinazione.

Visto il pericolo che stava correndo ha dovuto accelerare il passo per limitare al minimo il tempo di permanenza nel tratto di strada. Scampato il pericolo sono iniziate le riflessioni sull’accaduto. In primis è tornato in mente l’incidente di vari anni or sono che coinvolse due ragazze che scese dal treno decisero di raggiungere a piedi il centro cittadino, visto che la Stazione FS di Teano non ha un collegamento su ruote nemmeno nelle ore di punta, e capita a tutte le ore del giorno e della notte di scorgere persone a piedi nell’ intento di raggiungere il centro cittadino.

Qualcuno si è chiesto che fine abbia fatto la promessa politica di un marciapiede che doveva collegare Teano Scalo con Teano Centro. Una promessa da marinaio che ancora riecheggia da quelle parti, fin dal periodo dei comizi elettorali. Lo stesso R.Z. ha fatto notare che la carreggiata si è ridotta, in alcuni tratti, di oltre un metro, per la presenza di materiale vario (immondizia compresa) ai bordi della strada. Materiale prevalentemente caduto dalle due scarpate che costeggiano la carreggiata e mai rimosso.

A questo punto, i cittadini chiedono che almeno venga rimosso il materiale dal ciglio della strada, visto che non sperano neanche più sulla realizzazione del marciapiede e l’aumento di controlli per persuadere gli automobilisti a una guida più sicura e ai camionisti al rispetto del divieto di transito per effetto di una ordinanza sindacale. È sempre meglio prevenire che curare.