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L’Autorità Anticorruzione bacchetta Scoglio sul deficit di trasparenza: 30 giorni per mettersi in regola.

Segretezza. In questa parola sembra riassumersi la cifra dei «giovani coraggiosi» che amministrano oggi la città di Teano.

TEANO (Fernando Zanni) – L’Amministrazione Scoglio, viola l’obbligo previsto dalle leggi per la l’anticorruzione e la trasparenza dell’azione amministrativa, con particolare riferimento agli omissis sull’articolazione e incarichi dell’area territorio, sulla assenza della indicazione delle indagini di mercato per contratti vari, compensi e dichiarazioni di altri incarichi e cariche! Insomma, le sotto sezioni dell’area «amministrazione trasparenza» sono, decisamente, deficitarie e incomplete.

Segretezza. In questa parola sembra riassumersi la cifra dei «giovani coraggiosi» che amministrano oggi la città di Teano. Non è una esagerazione. Ancora oggi, nonostante le proposte della Comunità «Laudato Si» di Teano, la sezione del sito istituzionale sul procedimento di autorizzazione unica della Gesia è ancora ferma al 2021.

In violazione anche di una delibera della Giunta, all’epoca del sindaco Nicola Di Benedetto, mai revocata. La diffida dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), prende le mosse da diverse richieste di accesso agli atti, del cittadino Alessandro Lepre che con, testardaggine, ha preteso coraggiosamente i suoi diritti, mai soddisfatti dal Comune.

Così un ordine dell’Autorità Anticorruzione, nell’ambito della sua attività ispettiva (delibera n. 179 del 10 aprile 2024), si abbatte sulla Giunta Scoglio, già reduce e scossa dai gravissimi errori, forse inconsapevoli, che hanno spianato la strada alla Gesia per ottenere l’autorizzazione a costruire sul nostro territorio il più grande impianto di trattamento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, in località santa Croce. E non si tratta di noccioline, ma di oli combusti, vernici, rifiuti ospedalieri, etc. etc.

Una bomba ecologica che procurerà, se non viene fermata da un ricorso al Tar, sicuri effetti nefasti sulla salute dei teanesi, sulla commerciabilità dei prodotti agricoli e sul turismo. E l’altra singolarità, è che un simile impianto sia vietato dalla programmazione regionale sul nostro territorio, il famoso Prgrs.

Segretezza e incompetenza, fanno una miscela esplosiva. I cittadini devono essere consapevoli, informati e vivere in un Comune «casa di vetro», per poter contare, condividere e criticare. Sono le leggi dello stato democratico che lo impongono, non un regalo del principe e della sua corte!